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Questo articolo è stato pubblicato il 13 novembre 2011 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 13 novembre 2011 alle ore 17:47.

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17.09 Bonino: superare gli interessi personali per il bene del Paese
«A Monti, che stimo, auguro di ottenere un sostegno non freddo e lancio un appello alle forze politiche affinchè si possa andare al di là degli interessi di ciascuno e pensare al Paese». Lo ha affermato la Vicepresidente del Senato Emma Bonino, esponente dei Radicali. «In questo momento serve coraggio e ambizione. L'Italia - ha sottolineato a Tgcom24- aspetta riforme da vent'anni. Il problema che si pone è sapere quali veti e paletti i vari partiti abbiano posto o vogliano porre. Se i giorni prossimi nasce una maggioranza capace di lavorare fino al 2013 e fare le riforme di cui l'Italia ha bisogno da vent'anni o se sarà in mano a tecnocrati».

17.01 Pionati ad Alfano: è ora di puntare sugli alleati leali
«Ora che i ricattatori sono fuori gioco, bisogna puntare sui migliori, su persone di qualità, e su alleati leali: in sei mesi, se smettiamo di commettere gli errori che segnaliamo da un anno, il centrodestra può risorgere e recuperare con gli interessi tutto il terreno perso». Così, in una nota Francesco Pionati, Segretario Nazionale dell'Alleanza di Centro e Portavoce del gruppo Popolo e Territorio. «Ad Alfano daremo pieno sostegno se si muoverà in questa direzione», conclude Pionati.

16.50 Manifestazione del Pdl in piazza del Quirinale
«Elezioni subito, elezioni subito». È il grido di circa duecento elettori del Pdl che stanno manifestando in Piazza del Quirinale sventolando decine di bandiere tricolori. Tra i manifestanti anche il parlamentare Fabio Rampelli, e vari esponenti capitolini. I partecipanti hanno anche gridato: «Chi non salta un banchiere è», o «Mario Monti torna fare il banchiere». Alla manifestazione è attesa anche l'ex ministro Giorgia Meloni, di ritorno da Torino.

16.39 Il Quirinale non partecipa al toto-ministri

«Il Quirinale non partecipa in alcun modo a qualsivoglia 'toto-ministri', considerandolo un esercizio del tutto gratuito, e mette in guardia nei confronti di una confusa e arbitraria ridda di nomi di presunti candidati a cariche di governo». Lo si apprende da fonti vicine al presidente della Repubblica.

16.02 La Russa: credo che fra sei mesi si andrà al voto
«Penso che fra sei mesi si potrà andare a votare»: questa è la tempistica prevista dal ministro uscente della Difesa Ignazio La Russa. Sull'invito del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ad arrivare con un governo Monti a fine legislatura, ha detto che «si capisce che lui non si sente molto forte alle elezioni. Ha bisogno di altro tempo ma Casini dovrà accontentarsi».
«Speriamo non si debba durare tutta la legislatura - ha concluso - io penso che fa sei mesi si potrebbe andare a votare».

15.59 Matteoli: senza le garanzie al Pdl il governo Monti non nasce
«Senza le garanzie e le condizioni avanzate dall'ufficio di presidenza del Pdl il governo Monti non può nascere. Bene ha fatto il segretario Alfano a ribadirlo con nettezza. Non darei quindi già per scontato nulla». Lo dichiara il ministro uscente delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

15.55 Berlusconi starebbe preparando un discorso al Paese
«Silvio Berlusconi sta preparando un discorso, che farà credo alla nazione, e lo ha letto ai ragazzi. Nel discorso ribadisce la sua voglia di andare avanti, il suo impegno». Lo ha detto la deputata Pdl Michaela Biancofiore dopo aver incontrato il premier a palazzo Grazioli insieme ad un gruppo di ragazzi altoatesini arrivati nella notte per esprimere solidarietà all'ex premier.

15.16 Alfano: il Pdl spaccato sulla fiducia a Monti. Diremo sì dopo aver visto il programma
«Monti ha detto che non ha preclusioni nei confronti dei politici nel governo. Siamo noi, cioè il Pdl, ad avere titubanze». Il segretario del Pdl, ospite di "In mezz'ora", ribadice anche di considerare Gianni Letta «un tecnico» . Anche unito, prosegue, «il Pdl ha «all'interno grandissime opposizioni all'idea di aderire, sebbene dall'esterno, al nuovo governo. Se facessi il barometro le cose sono in peggioramento», anche a causa delle scene di ieri in piazza, «ma teniamo ferma la posizione di ieri anche a prezzo di aspri contrasti interni». In ogni caso, il Pdl darà «l'ok al conferimento dell'incarico, poi ci vedremo con Monti e vediamo che tipo di governo vuole fare e su quale programma, poi se ci va bene diremo di sì o se non ci va bene diremo no. Manterremo ferma la nostra posizione - conclude Alfano - sul sì all'incarico ma solo dopo aver visto il programma, la composizione e i tempi».

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