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Questo articolo è stato pubblicato il 03 dicembre 2011 alle ore 21:09.
L'ultima modifica è del 03 dicembre 2011 alle ore 10:26.

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Alfano: procedere con equità. Casini e Rutelli: manovra amara ma inevitabile. Nella foto un momento della conferenza stampa del Pdl al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio MontiAlfano: procedere con equità. Casini e Rutelli: manovra amara ma inevitabile. Nella foto un momento della conferenza stampa del Pdl al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio Monti

Ore 12,06. Calderoli: se ci saranno più tasse la Lega farà barricate
«Se verranno confermate le indiscrezionisulla manovra - ha detto Lo afferma il Coordinatore dellesegreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli - allora Monti e il suo Governo si dimostrerannouna vera e propria "fabbrica della povertà". Altro che equitàe crescita! A crescere in questo caso saranno solo le tasse ela povertà delle famiglie e delle imprese. A confronto di Monti l'Amato del '92 appare come un semplice dilettante. LaLega farà le barricate in Parlamento per la difesa dellefamiglie e delle imprese, sempre che con misure del genereMonti riesca ad arrivare a mangiare il Panettone, cosa di cuidubito fortemente».

Ore 11,57. Delrio (Anci): dubbi sull'aumento dell'Irpef per redditi sopra i 55mila euro
«Vorrei che Monti avesse in mente, in questa manovra, non solo le facce di Bruxelles, giustamente,della Bce, degli altri Governi ma anche le facce delle persone edei cittadini», ha detto il presidente dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio.«Bisogna tenere presente che c'è un paese reale che hasofferto - ha proseguito - ci rendiamo conto che la situazioneè grave e che bisogna dare il proprio contributo ma è importante che il contributo non lo paghinoi più deboli, in questa fase, altrimenti la coesione del paeseè a rischio».Secondo il numero uno dell'Anci, poi, qualche dubbio nascesull'ipotesi di un eventuale aumento dell'Irpef per chi guadagnaoltre 55mila euro. «Abbiamo sempre sottolineato il fatto - ha puntualizzato -che la tassazione non dovrebbe andare a colpire se non i grandipatrimoni e i patrimoni immobiliari, quindi il tema dell'Irpef con quella soglia mi crea molte perplessità».

Ore 11,50. Di Pietro: il governo tecnico non colpisca i soliti onesti
«Berlusconi ha tolto aicittadini - sostiene il leader dell'idv, Antonio Di Pietro - facendo in modo che nel Paese ci fossero pochi cittadini di serie A, che stanno benissimo con l'evasione fiscale, e molti che hanno pagato sempre il conto anche percoloro che non hanno mai pagato». Di Pietro fa quindi notareche se il governo Monti «preferisse la scorciatoia di sempre,aumentando le tasse per tutti, allora le persone onestefinirebbero per essere "cornute e mazziate"». In questo caso,conclude, «non ci sarebbe stato bisogno di inventarsi un governo tecnico, perchè l'avrebbe saputo fare ancheBerlusconi».

Ore 11,43. Formigoni: la manovra non può essere solo depressiva
«La manovra non può essere soltanto depressiva - ha detto ilgovernatore lombardo, Roberto Formigoni - non si può avere di mira soltanto il pareggio deiconti. Occorrono misure per la crescita, una sterzata perl'economia». Quello che serve, secondo Formigoni, è «unamanovra fortemente riformatrice che metta l'Italia in linea coni Paesi più avanzati e quindi permetta al Paese di riprenderea correre. Queste sono le richieste che la Lombardia fa da tempo. E domani le ripeterò a voce molto alta». Siamo «consapevoli che il momento è straordinariamente difficile e che ci saranno sacrifici, per tanti. L'importante è che sianoequi e soprattutto che servano a far ripartire la nostraeconomia e non soltanto a pareggiare i conti».

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