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Questo articolo è stato pubblicato il 03 dicembre 2011 alle ore 21:09.
L'ultima modifica è del 03 dicembre 2011 alle ore 10:26.

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Alfano: procedere con equità. Casini e Rutelli: manovra amara ma inevitabile. Nella foto un momento della conferenza stampa del Pdl al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio MontiAlfano: procedere con equità. Casini e Rutelli: manovra amara ma inevitabile. Nella foto un momento della conferenza stampa del Pdl al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio Monti

Ore 17,33. Lombardo (Mpa): sostegno a Monti, ma non consenso aprioristico e incondizionato
«Aspettiamo di conoscere la manovra. Abbiamo sentito di patrimoniale, di Iva, certamente d'Ici: vorremmo vedere se c'è il rigore, e quello ci sarà sicuramente, se ci sono misure per la crescita e se soprattutto viene rispettato il principio di equità», ha detto il leader nazionale del Movimento per le Autonomie (Mpa) e presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. «Crescita ed equità - ha sottolineato Lombardo - si declinano in termini di un'attenzione particolare al Mezzogiorno senza la cui crescita non c'è quella per il Paese e senza la quale il principio dell'equità resta soltanto proclamato piuttosto che attuato». Ha annunciato sostegno al governo Monti con «la pattuglia di parlamentari che abbiamo, sostegno convinto anche perchè senza responsabilità vuole che in tal senso ci si muova, ma non può essere un consenso aprioristico e neppure incondizionato».

Ore 17,27. Vizzini (Psi): basta bastonare i "soliti noti"
«Basta bastonare i"soliti noti"». Così Carlo Vizzini, senatore del Psi e presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato ha commentato le prime notizie sulla manovra anticrisi del governoMonti, a margine del congresso socialista. «Ci sono - haspiegato il parlamentare - ipotesi di tassazione straordinariache in Italia non sono mai state praticate, come per esempio leimposte sul plusvalore della vendita degli immobili». In questomodo verrebbe tassata la differenza del valore di mercato di unimmobile tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Vizzini ha poi sottolineato che «titoli e azioni hanno un'esenzionedella plusvalenza del 95% e questo finisce con il gravare sulletasche dei cittadini. Bisogna prima eliminare questi grandiprivilegi perchè senza equità non ci sarà mai giustiziafiscale». Secondo Vizzini è necessario tassare le grandiricchezze, «un uomo equilibrato come Mario Monti non puòpensare che oggi in Italia davvero non ci siano persone che evadono le tasse».

Ore 17,10. Angeletti: la manovra spinge alla recessione
«Da quello che leggiamo, la preoccupazione maggiore é la contrazione dei consumi legataalla diminuzione del potere d'acquisto. Questo mi preoccupaperché significherà meno occupazione. Si tratta quindi di una manovra che darà una spinta verso la recessione. Questo il commento del segretario della Uil Luigi Angeletti a Tgcom24.«Aspettiamo di vedere il testo e,poi, decideremo come agire».

Ore 16,47. Aumento delle aliquote Irpef subito nel decreto. Confermati sgravi Irap per le imprese
L'aumento delle aliquote Irpef più elevate (41 e 43%) dovrebbe confluire nel decreto manovra e nonsarà rinviato alla delega fiscale che già prevedeva invece unriordino delle aliquote. È quanto riferiscono fonti politichedopo gli incontri a Palazzo Chigi. Allo studio meccanismi compensativi da accompagnareall'aumento Irpef, in modo da ridurre la fascia di redditocolpita. Sul fronte delle misure per la crescita, sarebbero confermati gli sgravi Irap per le imprese.

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