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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2011 alle ore 16:47.

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L'Economist osserva che il pacchetto Monti è piaciuto ai mercati e ha messo l'Italia in posizione più forte per affrontare i mercati dei capitali il prossimo anno. Non solo: "Monti (per la prima volta) ha segnalato di intendere seriamente promuovere la crescita", reinvestendo per questo scopo 10 miliardi dei risparmi ottenuti.

Ma l'Economist mette anche in evidenza due critiche mosse da economisti e commentatori. La prima è il fatto che il pacchetto si basa pesantemente sugli aumenti di tasse. La seconda critica è che, nonostante la promessa di equità fatta da Monti, "c'è troppo sulle spalle dei poveri". Cosa che preoccupa non solo i sindacati e il centro-sinistra, ma anche la Chiesa cattolica.
Al pacchetto di Monti "manca l'innovazione di cui l'Italia ha bisogno", commenta sul Guardian Alberto Nardelli, imprenditore italiano a Londra. "Il principale problema dell'Italia è la mancanza di crescita… Per consentire una crescita a lungo termine sono necessarie misure molto più profonde e radicali". Il commento esorta Monti a intervenire presto (finché ha gli italiani dalla sua parte) per riformare il mercato del lavoro e migliorare la governance. "In breve, per creare un contesto in cui le imprese possano avviarsi, investire, innovare e crescere".

Il piano "Salva Italia" è considerato "convincente" da molti analisti e ha il grande merito di avere fatto allontanare i titoli italiani dall'orlo del precipizio (come sottolinea il Telegraph).
Il problema della crescita – e del mercato del lavoro - è sotto i riflettori del Wall Street Journal: "Come si dice riforma in italiano? Risposta: inseguire le entrate fiscali a spese della crescita economica".
"Sfortunatamente per l'Italia e per l'eurozona, le misure di Monti abbondano in aumenti di tasse e scarseggiano di serie riforme". Il Wsj critica il fatto che non sia stato affrontato "il problema fondamentale del mercato del lavoro italiano: l'impossibilità per le imprese di licenziare lavoratori se impiegano 10 o più dipendenti. Il presunto diritto a un lavoro a vita, sancito dall'articolo 18, è il maggiore ostacolo singolo alla razionalizzazione dell'economia italiana".

Ma anche dal Wsj arrivano parole entusiaste per la reazione dei mercati dei bond: "Wow, guarda al crollo dei rendimenti dei titoli italiani...sui titoli biennali sono scesi di un punto in un giorno, sono movimenti straordinari".
Il settimanale americano Time ha pubblicato tra le frasi del giorno sul suo sito web, quella di Monti alla conferenza stampa di domenica sera: "Se volete, chiamatelo decreto Salva Italia". L'agenzia Bloomberg, ripresa dal San Francisco Chronicle, ha avvertito con Eurocredit che "Il debutto d'austerità di Monti rischia di sollevare la rabbia italiana". Qualcuno già prevede la disgregazione dell'appoggio parlamentare sotto la spinta dei gruppi d'interesse che cercano di difendere la loro posizione.

Le Monde ricorda però che il nuovo governo italiano Monti parte con un ampio appoggio parlamentare: "Sostenuto da destra e da sinistra, Monti mette l'Italia a dieta", ha scritto Philippe Ridet. La stampa francese dà eco sui siti internet alla messa in guardia di Monti: "Austerità o scenario alla greca" e allo sciopero annunciato dai sindacati per il 12 dicembre.
Les Echos sottolinea l'accoglienza "spettacolare" data dai mercati alle riforme avviate dal presidente del Consiglio italiano. Il programma "austero" di Monti, spiega Guillaume Delacroix, è stato ben accolto per la sua ampiezza (30 miliardi di euro), per la sua dimensione strutturale (i regimi pensionistici sono rivisti a fondo) e perché i sacrifici toccano gran parte della popolazione e le imprese sono avvantaggiate.

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