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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2011 alle ore 20:23.
L'ultima modifica è del 09 dicembre 2011 alle ore 07:54.

Articoli

Perché i mercati hanno reagito male all'accordo salva euro

L'impostazione dell'accordo va nella direzione che il mercato si attendeva per prevedire sul lungo periodo una nuova crisi del debito sovrano europeo e per risolvere immediate crisi di liquidità. Ma non è convincente, nell'insieme

Fuori dall'euro sale la tensione

C'è chi li chiama euro-outs e euro-ins, intendendo con questa definizione i dieci Paesi Ue che sono fuori dall'euro e i 17 che ne fanno parte. Tra questi due gruppi, ieri al vertice del Consiglio europeo di Bruxelles a palazzo Lipsius, si è aperta una frattura che se non viene ricucita in fretta porta dritto a un'Europa a due velocità. ...

A vent'anni da Maastricht, di nuovo divisi come allora

Si sarebbe potuto pensare che - dopo il Trattato di Lisbona, il Trattato di Nizza e il Trattato di Amsterdam - il vecchio Trattato di Maastricht, messo a punto il 9 e 10 dicembre del 1991, fosse effettivamente storia. Non è così. A venti anni esatti di distanza, la costituzione che creò il grande progetto della moneta unica è ancora al ...

Braccio di ferro sui Trattati europei

I 27 governi dell'Unione erano impegnati ieri sera in difficili trattative per dare una risposta convincente alla crisi debitoria. Dopo aver trovato un accordo di principio sul rafforzamento della disciplina di bilancio, con l'adozione della regola d'oro, i Paesi stavano ancora discutendo sulla trasformazione del fondo ESM in banca. In ...

Perché i 4 no. Cameron: lieto di non essere nell'euro

La prima sessione del Consiglio europeo di Bruxelles, che doveva arginare e possibilmente risolvere la crisi dell'euro, dopo 11 ore di discussione tesa e a tratti drammatica, ha prodotto una profonda divisione fra gli Stati membri. Ventitré paesi, fra cui tutti i 17 dell'Eurozona, hanno deciso di stipulare un nuovo trattato ...

Come cambia l'Europa dopo il no inglese

Il grave rifiuto della Gran Bretagna di David Cameron, dell'Ungheria, della Svezia e della Repubblica ceca fa nascere l'Europa a due velocità. Una decisione obbligata che però costringe il sistema europeo a una scelta intergovernativa invece che a quella maestra comunitaria. In questo modo la Commissione europea e la Corte di giustizia ...

Londra isolata. Ungheria, Svezia e Repubblica Ceca aprono a un ruolo attivo nei nuovi Trattati

Viktor Orban (Ap)

L'Ungheria si è affrettata a precisare che la sua posizione prudente e attendista non la deve far collocare a fianco della Gran Bretagna - BLOG / In difesa della perfida Albione (di Daniele Bellasio)

I Repubblicani propongono tagli al Fondo monetario internazionale: immorale salvare i debiti europei

Costringere i contribuenti americani a salvare i debiti soprani europei è immorale e non ragionevole», ha detto il senatore Tom Coburn, primo firmatario della proposta di legge

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