Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 gennaio 2012 alle ore 10:21.

My24

Ma questi servizi stanno in piedi economicamente? La loro quota di mercato è indubbiamente limitata rispetto a quella dei voli low cost, che pure sono anch'essi spesso sovvenzionati dalle comunità locali; va ricordato inoltre che i voli a basso prezzo offrono un servizio da punto a punto, mentre i treni raccolgono passeggeri su più destinazioni. In Francia dal 2011 i treni Intercity, Teoz e i notturni Lunea sono coperti da un contratto di servizio che prevede un contributo statale (complessivo) di 210 milioni di euro. La Germania ha attuato un paio d'anni fa una ristrutturazione dei treni notte (comprendono sia quelli interni che internazionali), mettendo in liquidazione CityNight Line e trasferendo i servizi a Db Autozug. Attualmente sono in passivo di qualche milione di euro, e l'obiettivo è di riportarli in nero. Il bilancio 2010 del gruppo Fs riporta ricavi da contributi per il contratto di servizio con lo Stato per complessivi 546 milioni di euro (non dettagliati per tipologie di servizi). Non risulta comunque che i vertici di Deutsche Bahn o di Sncf abbiano invitato i passeggeri a prendere un volo low cost invece del treno di notte, come aveva sostanzialmente fatto qualche anno fa l'allora presidente delle Ferrovie dello Stato.

Si potrebbe fare una proposta, visto che il Governo Monti sta avviando la fase delle liberalizzazioni: perché non cancellare i treni notturni dal contratto di servizio delle Fs – riducendo il contributo in proporzione – e metterne all'asta la gestione? Tra qualche anno potremmo ritrovarci, chissà, con treni e tariffe svedesi; magari non ci perderemmo, nel cambio.

Shopping24

Dai nostri archivi