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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2012 alle ore 14:00.
L'ultima modifica è del 07 gennaio 2012 alle ore 12:12.

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Liberalizzazioni? Faremo saltare i colli di bottiglia
Il presidente del Consiglio accenna quindi alla fase due del Governo nel pieno delle barricate innalzate da alcune categorie (tassisti e farmacisti su tutti), ma anche dalle forze politiche. Monti assicura che «faremo saltare i colli di bottiglia» e spiega che nella fase due «sarà messa in atto «una scossa e un'accelerazione potente alla lotta contro la corruzione» e ci sono «equilibrate e pragmatiche ma non timide liberalizzazioni, riconoscendo che ogni settore dà contributo ma che è più equo se avviene in regime di libera concorrenza. Occorre operare con urgenza per sbloccare il Paese e far saltare quei colli di bottiglia che lo rendono più lento degli altri».

Il dialogo sul lavoro dovrà favorire investimenti e occupazione
Poi Monti fissa lo sguardo sull'altra faccia della fase due, quella della riforma del mercato del lavoro. «Il dialogo che si sta per aprire - ha detto Monti - dovrà favorire investimenti e occupazione». Il governo sta operando anche attraverso «azioni fiscali già avviate», come per esempio il bonus fiscale per le assunzioni a tempo indeterminato, le detrazioni Irap e il sostegno fiscale alla capitalizzazione industriale.

Il premier: Italia unita è più forte nel mondo
Poco prima del suo arrivo al Teatro Valli, cuore delle celebrazioni, il premier era poi tornato a chiedere uno sforzo di coesione. «Questa unione tra Reggio Emilia e Salerno - il primo cittadino di Salerno ha ricevuto copia della Costituzione e del primo Tricolore insieme a una rappresentanza di sindaci italiani - è simbolo di come vedere l'Italia, di come unirci perchè l'Italia unita è sempre più forte e rispettata nel mondo e in Europa». Un appello arrivato poco dopo il messaggio del capo dello Stato.

Monti: Comuni e comunità parole su cui si è fondato il Paese
Si temevano le contestazioni, da parte della Lega e del Prc all'indirizzo del presidente del Consiglio. Ma un lungo applauso aveva accolto il premier al suo arrivo in Piazza Prampolini da dove sono partite le celebrazioni del capoluogo emiliano. «Questa - spiega - è la prima visita in una città italiana e mi sembra giusto cominciare da qui. Questa semplice ma commovente cerimonia è molto significativa. Comuni e comunità sono le parole su cui l'Italia si è spiritualmente fondata. Anche per l'Europa io preferivo la parola "Comunità europea" perché comunità dice tutto».

Il presidente del Consiglio: i giovani chiave di ispirazione delle misure prese
Quindi il presidente del Consiglio aveva sottolineato che è stato «lo sguardo ai giovani» a ispirare l'azione del Governo. «È l'orientamento necessario alla nostra azione, ma è anche la chiave di ispirazione nelle misure che il nostro governo con una certa rapidità ed incisività si è trovato a prendere nello scorso mese e prenderà ancora per qualche tempo». I

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