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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2012 alle ore 17:15.

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In risalto sul Daily Mail, l'interrogativo: "Il capitano stava facendo una bravata? Accusa inquietante, la nave sarebbe andata vicino alle rocce per salutare un ufficiale a riva". È quindi stato un errore umano? O una panne elettrica, uno scoglio non segnalato?

"Sono anni – riassume il tabloid – che nell'industria navale ci si preoccupa del fatto che questi giganti degli oceani sono troppo grandi, gli equipaggi poco addestrati e gli ufficiali troppo abituati ad affidarsi alla navigazione elettronica. Gli esperti hanno avvertito che gli standard di sicurezza delle moderne navi da crociera sono stati progettati per imbarcazioni grandi la metà".

Il Daily Mirror racconta che i passeggeri lottavano l'uno contro l'altro nel fuggire. La nave ha fatto una "manovra non autorizzata", titola il Guardian, dando subito risalto alla conferenza stampa del presidente e ad della Costa Crociere, Pier Luigi Foschi. "L'ammissione sembra confermare che il capitano stava facendo un passaggio non ufficiale" vicino all'isola del Giglio. L'errore umano imputato al capitano è stato in evidenza fin dal mattino.

Il giornalista del Guardian è sul posto e descrive la scena del disastro, segnata dal "moderno totem del disastro nel porto medievale". Il vicesindaco del Giglio, Mario Pellegrini, era tra i pochi che sono saliti a bordo nelle ore successive all'incidente: "Quando sono salito, le cose non sembravano così urgenti", dice al Guardian. La nave era ancora più o meno dritta e non c'era panico. Poi si è inclinata e allora è scoppiato il panico. Ma perché era così vicina? "Non lo so", ha detto Pellegrini. "E' inspiegabile".

"Costa Concordia dimostra che la dimensione non rende le moderne navi da crociera inaffondabili", afferma un commento sempre sul Guardian. Il naufragio riporta d'attualità lo spettro di un tipo di disastro che si sperava appartenesse al passato.

L'Independent definisce "straordinarie" le accuse mosse al capitano di avere abbandonato la nave tre ore e mezzo prima degli ultimi rimasti a bordo. "Il comandante avrebbe salvato vite… ma poi se ne sarebbe andato ore prima del resto dei passeggeri e dell'equipaggio", recita il sottotitolo, che dà eco alla difesa dell'avvocato di Schettino, secondo cui centinaia di persone devono la vita alla perizia mostrata dal capitano durante l'emergenza.
Il Times sottolinea invece solo il "significativo errore" del capitano, accusato di avere voluto fare un "passaggio di saluto" e di avere poi abbandonato la nave durante l'evacuazione. Il cronista del quotidiano britannico, arrivato sul posto, ha parlato con il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli.

Il sindaco ha detto al Times che il capitano probabilmente voleva fare un saluto facendo suonare la sirena tre volte. Passaggi del genere sono stati ispirati da un ex comandante di Costa Crociere in congedo sull'isola. "Non era un'abitudine, ma ci sono stati in passato alcuni eventi, durante il mese d'agosto, che permettevano ai turisti del Giglio di vedere la nave illuminata passare vicino alla costa". Lo scorso agosto, il blog Giglio News aveva pubblicato una lettera del sindaco in cui si congratulava con l'allora capitano, Massimo Gambarino, per il saluto, lodando lo "spettacolo unico" per i turisti dell'isola.

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