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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2012 alle ore 17:15.

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Secondo il Telegraph, era diventata una pratica abituale per la Costa Concordia il fatto di navigare vicino all'isola per salutare i suoi abitanti con la sirena. "La tradizione sembra sia nata quando la moglie di un ex ufficiale viveva sull'isola e lui si avvicinava per salutarla. Pare che gli attuali ufficiali avessero un amico sull'isola e volessero salutarlo allo stesso modo".

"L''incredibile leggerezza del comandante" è in apertura del quotidiano francese Le Figaro. Sul sito web è in risalto l'intervista a una passeggera francese il cui marito è morto nella tragedia. Aveva dato alla moglie il suo giubbetto di salvataggio perché lei non sapeva nuotare. "Non c'era nessuno per salvare mio marito", lamenta la passeggera sopravvissuta, "Mio padre termina la vita con un gesto eroico", afferma la figlia della coppia.

"Chi è responsabile del naufragio? L'Italia s'interroga", titola sul suo sito Le Monde, che poi nell'edizione cartacea punta l'attenzione sul "capitano imprigionato". In evidenza su tutta la stampa transalpina, con particolare rilievo sul Nouvel Observateur, la notizia che un passeggero francese di Bordeaux farà causa alla compagnia di navigazione perché è stata "inadempiente".

Les Echos constata che il dramma della Costa Concordia tocca il "numero uno della crociera" e che il naufragio lancerà un dibattito sulla sicurezza a bordo di questi "club vacanze galleggianti" sempre più grandi e che captano la maggior parte del mercato crocieristico in Europa, dopo gli Stati Uniti.

La tragedia è già diventata miniera di citazioni per polemiche di tutt'altro genere: il ministro della Difesa francese Gérard Longuet – riferisce Libération - ha attaccato il candidato del partito socialista François Hollande per le sue proposte di riduzione del deficit paragonandolo al capitano della Costa Concordia. E il ministro degli Esteri britannico William Hague – scrive il Daily Mail - ha paragonato la crisi dell'eurozona al naufragio della nave italiana e ha fatto sapere che il governo di Londra ha presi posti piani per evacuare i cittadini britannici dall'Europa in caso di crollo finanziario.

Il quotidiano spagnolo El Pais ha dedicato alla tragedia un editoriale, "Naufragio nel Tirreno". Al centro "l'incognita sicurezza".

Alla gravità del possibile errore umano del capitano e del primo ufficiale – scrive El Pais – si somma in questo caso l'imperizia di cui è accusato praticamente tutto l'equipaggio nella gestione della situazione. L'editoriale auspica che l'indagine serva non solo a stabilire le responsabilità civili e penali ma anche ad assicurare maggiori standard di sicurezza a un'attività turistica che ha fatto di Barcellona "uno dei principali porti di crociera del mondo".

Le cronache spagnole descrivono passeggeri "abbandonati e arrabbiati", poca informazione e molta approssimazione. El Mundo titola: "Panico, grida e caos… così è stata l'evacuazione del Costa Concordia".

Tra le tante le "domande senza risposta del naufragio", cominciano a farsi strada alcune spiegazioni. La corrispondente racconta che tutto è successo "per fare un piacere al maitre". Perché diavolo l'imbarcazione si è tanto avvicinata all'isola? La risposta non potrebbe essere più futile: "Il capitano voleva fare un omaggio" al maitre, originario del Giglio, e a un collega in pensione che ci abita.

La tv americana Cnn ha la tragedia sempre in apertura del suo sito. "Ancora speranze di trovare sopravvissuti", "I soccorritori sfidano il freddo e il buio", "Cosa ha causato il disastro della nave da crociera?". Due americani mancano ancora all'appello, sottolinea Newsweek.
I proprietari della Costa Crociere danno a colpa all'errore umano, titola il New York Times, con un richiamo sulla homepage alla conferenza stampa dei responsabili di Costa Crociere che parlano di manovra "non approvata, non autorizzata".

Allo stesso modo, il Wall Street Journal scrive: "Costa dà la colpa al capitano per l'incidente", dedicando un articolo a parte al crollo in Borsa delle azioni Carnival.

Mentre la nave affonda, i sopravvissuti descrivono "la caotica fuga verso la salvezza", scrive il Washington Post. La tragedia evoca le immagini dei passeggeri del Titanic che cercavano scampo cento anni fa, scrive l'Ap, mentre la Reuters fa sapere che la compagnia di assicurazioni Hannover Re si aspetta 10 milioni di euro di danni e pronostica che il disastro potrebbe colpire l'industria delle crociere. "La preoccupazione è che la tragedia possa rallentare la crescita delle supernavi da crociera a favore di imbarcazioni più piccole, dove tra l'altro la gestione passeggeri è più semplice".

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