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Questo articolo è stato pubblicato il 19 gennaio 2012 alle ore 19:35.
L'ultima modifica è del 19 gennaio 2012 alle ore 16:55.

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Farmacie e ricette
Per le farmacie molti cambiamenti in vista. A cominciare da turni e orari che saranno completamente liberalizzati. Le farmacie potranno poi praticare sconti sui prezzi pagati «dandone adeguata comunicazione alla clientela». Resta invece il tetto dei 3mila abitanti per l'apertura di nuove attività con un allargamento però per la vendita dei farmaci di fascia C: le parafarmacie, infatti, potranno venderli solo nelle Regioni in cui, entro il 1° marzo 2013, non sia stato assegnato almeno l'80% delle farmacie messe a concorso. Nell'ultima bozza del decreto circolata in queste ore c'è poi una grande novità per i laureati in farmacia «in possesso dei requisiti di legge»: potranno infatti concorrere per la gestione associata. In questo modo si dovrebbe favorire l'apertura di nuove farmacie (si stimano altri 7mila punti in più) consentendo ai giovani laureati di mettersi insieme e gestire l'esercizio «in modo associato su basi paritarie». Novità in arrivo anche per i medici di famiglia che, d'ora in poi, dovranno indicare nelle ricette, salvo particolari situazioni, l'eventuale farmaco generico equivalente.

Fisco e debiti con Equitalia
Oltre a ribadire la volontà di portare avanti la lotta all'evasione per far sì, come ha promesso ieri il premier Mario Monti, «che molti soliti ignoti diventino presto soggetti noti», l'ultima bozza del decreto prevede anche la possibilità di una migliore rateizzazione del debito con Equitalia. In sostanza, chi ha pendenze con il fisco potrà contare su un piano di rientro più flessibile «con rate inizialmente più basse per poi crescere al compimento del primo anno, divenendo costanti al raggiungimento del terzo». La bozza del provvedimento stabilisce poi che l'ipoteca sulla casa scatti solo dopo due rate consecutive non pagate.

Professioni
Nel settore delle professioni le novità in arrivo sono molte. Scompaiono tutte le tariffe minime e massime per rendere libera la contrattazione tra il professionista e il cliente e diventa obbligatorio il preventivo scritto che va concordato con il cliente (in caso di inottemperanza scatta l'illecito disciplinare) e che conterrà anche l'indicazione di un'assicurazione contro eventuali danni. Per i notai - per la quale salta la determinazione degli onorari dovuti per la loro opera professionale - sono confermati, poi, entro il 2014 altri posti (1500 in più) con l'attivazione di nuovi concorsi. Tirocini e praticantati saranno possibili (anche solo in parte) nel biennio finale dell'università.

Rc auto
Le novità per gli automobilisti cominciano dal momento della stipula dell'assicurazione: gli intermediari, infatti, dovranno fornire ai clienti informazioni sulle condizioni contrattuali proposte da almeno tre compagnie non appartenenti ai medesimi gruppi. Gli automobilisti, poi, potranno godere di uno sconto sulla polizza se accetteranno di installare sul proprio veicolo una sorta di scatola nera. I costi di installazione saranno a carico del'assicurazione. Il decreto prevede poi una serie di misure per ridurre le frodi nel sistema di accertamento e liquidazione dei danni e vengono potenziati i controlli da parte delle compagnie. L'ultima bozza prevede poi il carcere fino a cinque anni e la radiazione dell'albo per i periti assicurativi che accertano e stimano falsamente danni a cose conseguenti a sinistri stradali da cui derivi il risarcimento a carico della società assicuratrice.

Taxi
È in assoluto il capitolo più caldo del decreto che domani arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri. Le proteste e i blocchi delle auto bianche proseguono, la trattativa tra il Governo e i rappresentanti della categoria è in corso e l'esecutivo promette di valutare le proposte dei tassisti. Nell'ultima bozza del decreto comunque si prevede di attribuire alla nuova "Autorità per le reti" - la vecchia Autorità per l'energia che si occuperà anche del settore dei trasporti - il compito di stabilire l'incremento delle licenze, la possibilità per i titolari di averne più d'una, l'introduzione di nuove licenze part-time, come pure orari e prezzi più flessibili e pubblicizzati e ancora la possibilità di operare fuori dall'area della licenza o l'attivazione di nuovi servizi (leggi taxi collettivo). Questo almeno vorrebbe il Governo che però ha rinviato al Cdm la decisione definitiva sull'intero capitolo.

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