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Questo articolo è stato pubblicato il 06 febbraio 2012 alle ore 06:36.

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Lo stato dell'arte
Lavoratori dipendenti e pensionati non devono più comunicare annualmente i dati relativi ai familiari a carico. L'obbligo resta soltanto nel caso in cui intervengano delle variazioni. Anche il bonus per le ristrutturazioni edilizie ha perso un adempimento: non è più necessaria la comunicazione preventiva dell'inizio dei lavori al centro operativo di Pescara dell'agenzia delle Entrate
Accesso più ampio alla contabilità semplificata, che prevede un alleggerimento degli oneri: l'accesso al regime è stato esteso alle imprese dei servizi con ricavi fino a 400mila euro e alle altre imprese con ricavi fino a 700mila euro. Inoltre chi è in semplificata può dedurre le spese non superiori a mille euro sostenute tra a cavallo tra due anni nel periodo d'imposta in cui riceve la fattura
Il decreto 70/2011 era intervenuto su due fronti. Fisco e amministrazione previdenziale devono scrivere i rispettivi provvedimenti evitando la duplicazione di informazioni già disponibili. Allo stesso tempo agenzie fiscali, enti di previdenza e ministero del Welfare possono sottoscrivere convenzioni per scambiarsi i dati che già detengono. Su questi due aspetti i lavori sono in corso
Il Dl Sviluppo ha stabilito il principio della programmazione e del coordinamento dei controlli eseguiti in modo da evitare sovrapposizioni e duplicazioni tra amministrazioni pubbliche. La disposizione prevede anche che la Guardia di finanza effettui, per quanto possibile, gli accessi presso le imprese in borghese. Le disposizioni sono in fase di rodaggio
Resta un'incompiuta l'archiviazione della scheda carburante per le partite Iva che pagano il rifornimento esclusivamente con moneta elettronica (carte di credito, debito e prepagate). Mancano disposizioni attuative e precisazioni ufficiali che indichino cosa fare in caso di pagamenti non effettuati solo con strumenti elettronici. Il problema è stato posto anche in un'interrogazione parlamentare del luglio scorso
Il decreto salva-Italia ha fatto dietrofront sulla responsabilità disciplinare dei dipendenti pubblici che adottano provvedimenti senza rispettare i principi sulla ripetizione dei controlli. La modifica è consequenziale al passo indietro sull'obbligo di rispettare la contestualità e la non ripetizione degli accessi nell'arco temporale di un semestre

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