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Questo articolo è stato pubblicato il 08 febbraio 2012 alle ore 19:57.
Articoli
Siria: Homs bombardata, Lavrov tenta di mediare. Italia e Francia richiamano gli ambasciatori
Oggi è arrivato a Damasco il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, per cercare una mediazione che avvii il processo di riforme. Asma Assad: mio marito presidente di tutti
Siria, ancora bombardamenti e vittime su Homs. Usa: gli americani partano immediatamente
Continua la brutale repressione delle dissidenza: anche oggi almeno 25 persone sono morte, tra queste 17 civili in un bombardamento sulla città ribelle di Homs. Gli Stati Uniti chiudono l'ambasciata, anche Londra si muove
In Siria l'unica via è l'uscita di Assad
Tra la Cina contraria per principio a ogni ingerenza negli affari interni di un Paese, e Barack Obama inorridito dai massacri che venerdì hanno visto altre decine di morti a Homs, nel cuore della protesta siriana contro il regime di Bashar Assad, la Russia di Vladimir Putin ha scelto di stare con la prima. Due veti, dunque, a una ...
Siria, massacro a Homs: oltre 200 morti. Veto di Russia e Cina alla risoluzione Onu
Sale a oltre 200 il tragico bilancio dei morti della giornata. I tiri di mortaio hanno causato inoltre più di 150 feriti. «È un vero massacro», ha detto il direttore dell'Osservatorio siriano Rami Abderrahman chiedendo «l'intervento immediato» della Lega Araba.
Per la Siria risoluzione Onu vicina. Ban Ki Moon: dobbiamo mettere fine al bagno di sangue
Sembra aggravarsi la situazione in Siria, paese in cui la primavera araba ha provocato una rivolta di piazza con più di 5mila morti dallo scorso marzo
La denuncia Onu: in Siria «clamorosa escalation» di violenze. Convocato il consiglio di sicurezza
Il ministro russo Lavrov si nega al telefono con la Clinton: non è nostro compito rovesciare regimi. Ed esclude una decisione del Consili odi sicurezza delle Nazioni Unite
Le ultime convulse ore in Siria: Assad in fuga (solo su twitter) ma i ribelli sono davvero alle porte di Damasco
Battaglia nella capitale, si intensifica il lavoro diplomatico all'Onu, la Lega Araba, che ha mandato gli osservatori, denuncia: «Ostacolati anche dall'opposzione»