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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2012 alle ore 08:24.
Articoli
Due marò accusati di omicidio in India, altri sette giorni di fermo per evitare il carcere
«Uno dei punti chiave sarà l'esame balistico», spiega il numero due della Farnesina, annunciando che la polizia indiana vuole sequestrare le armi dei militari italiani
Due marò, l'Italia presenta ricorso ad Alta Corte per il rilascio dietro cauzione
L'avvocato degli italiani: «la polizia del Kerala non ha l'autorità di condurre un'inchiesta su un incidente avvenuto oltre le acque territoriali indiane». La mediazione del Vaticano
Perquisita la Enrica Lexie, secondo New Delhi il caso non è politico. Terzi: a rischio misure anti-pirateria
Con l'episodio che coinvolge i militari italiani accusati di omicidio in India, il rischio è di «vedere smontato drammaticamente tutto l'impegno internazionale multilaterale di contrasto alla pirateria»
Gli abusi di New Delhi e gli errori dell'Italia nella crisi con con l'India
I due marò rischiano la pena di morte. Eppure l'India sta violando non solo il diritto ma anche le pratiche procedurali negando autopsie ed esami balistici. E l'evidente tentativo di non irritare la controparte si è trasformato in un autogoal
Sale la tensione tra Roma e New Delhi sul caso «Enrica Lexie». Gli indiani arrestano due marò
I due fucilieri della Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, secondo la polizia indiana, sono responsabili dell'uccisione dei due uomini del peschereccio «St Antony»: per questo reato il codice penale indiano prevede anche la pena di morte
Il ministro Terzi: con l'India considerevoli divergenze. I due marò italiani rischiano ergastolo o pena di morte
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno lasciato oggi la guest house di Kochi e sono condotti a Kollam, dove dovranno presentarsi in tribunale per rispondere dell'omicidio dei due pescatori
Massimiliano e Salvatore, fucilieri del San Marco in missione Nato
I due militari a bordo della «Enrica Lexie» fanno parte del nucleo militare di protezione. Con l'operazione «Ocean Shield» l'Italia partecipa alle iniziative di pirateria. Il costo stimato di questa piaga è tra i sette e i 12 miliardi di dollari.