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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2012 alle ore 06:40.

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Farmacie e taxi sono state le altre matasse difficili da sbrogliare. Nel primo caso si è a lungo cercata una mediazione sul numero di nuove farmacie potenzialmente da aprire per effetto delle liberalizzazioni (si veda altro articolo in pagina). Sui taxi invece si è tentato di irrobustire i poteri della nuova Authority dei trasporti, il cui raggio di azione risultava estremamente limitato dall'emendamento presentato nei giorni scorsi dai relatori con cui si punta a riattribuire a Regioni e Comuni i compiti sull'affidamento delle licenze. Proprio Bubbico ieri ha ipotizzato un «possibile rafforzamento» delle funzioni dell'Autorità «agendo sui poteri sostitutivi». Immediata la dura reazione della categoria: «Ora basta – ha affermato Nicola Di Giacobbe coordinatore nazionale di Unica-Cgil Taxi – non sono i tassisti il problema italiano e non saranno loro l'oggetto di scambio tra le componenti del Governo e l'opposizione».
Per quanto riguarda le altre misure, dovrebbero essere confermati l'azzeramento delle commissioni sul pagamento del carburante con bancomat e le agevolazioni sui conti correnti bancari per i pensionati. Interventi non troppo graditi dagli istituti di credito, ma le associazioni dei consumatori definiscono «indecenti le lamentazioni» delle banche. Su questo fronte alla conclusione della maratona in Commissione potrebbe emergere qualche nuovo ritocco così come sul versante delle assicurazioni, già interessato dal pacchetto anti-frodi.
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TAXI
La norma del governo prevedeva che fosse la nuova Autorità dei trasporti, sentiti i sindaci, a stabilire un eventuale aumento dei taxi. In commissione la competenza è stata riportata a Comuni e Regioni, ma l'emendamento ieri a tarda sera ancora non era stato votato
LA SRL PER GIOVANI
L'articolo 3 del decreto liberalizzazioni approvato dal governo istituisce la società a responsabilità limitata per i giovani con meno di 35 anni. In commissione è stata eliminata la possibilità di redigere l'atto costitutivo per scrittura privata; il compito sarà affidato ai notai, ma a costo zero
FARMACIE
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevedeva una farmacia ogni 3mila abitanti. Ma su questo tema si è trattato ieri sera fino all'ultimo, per le pressioni dei farmacisti. Obiettivo del Pdl era salire a quota 3.500 abitanti per ogni esercizio
TRIBUNALE IMPRESE
Viene introdotto un tribunale ad hoc per le imprese con l'obiettivo di semplificare le procedure per le aziende. Nella versione del governo, le sezioni specializzate in proprietà industriale e intellettuale diventano specializzate in materia di imprese. In commissione le sezioni salgono da 12 a 19
PROFESSIONISTI
Nel passaggio in commissione industria, le professioni ottengono una vittoria: è abolito, come invece prevista nella prima stesura del decreto, l'obbligo di preventivo contenente tutti gli oneri ipotizzabili fino alla conclusione dell'incarico
ENI-SNAM
Nel provvedimento del governo era previsto lo scorporo dall'Eni di Snam, per favorire investimenti e tagliare i costi a carico dei cittadini. In commissione è stato deciso che entro maggio 2012 un decreto del presidente del Consiglio stabilirà le modalità per la separazione, da concludere entro 18 mesi
NOTAI
Il Dl liberalizzazioni prevedeva 200 nuovi posti entro il 2012 (in aggiunta ai 200 e 150 già indetti con bandi del 2010 e 2011). Altri 500 andranno a gara entro il 2013 e 470 per il 2014. In commissione è stato stabilito che dal 2015 i concorsi diventeranno annuali

BANCHE
Rispetto alla stesura del governo, per le banche c'è l'introduzione del conto corrente a zero spese per i pensionati con un assegno inferiore a 1.500 euro e l'abolizione delle commissioni sul pagamento della benzina per chi usa il bancomat. Nella stipula dei mutui, poi, può essere il cliente a portarsi l'assicurazione
Il grado di deregulation: le variazioni rispetto al testo iniziale
NOI E GLI ALTRI Liberalizzazioni
ITALIA
Già con la manovra di Natale che ha messo a posto i conti pubblici il Governo Monti ha avviato un piano di liberalizzazioni che ha interessato, tra l'altro, gli orari degli esercizi commerciali e la riduzione dei controlli ex ante sulle imprese. Con il decreto legge 1/2012, che è ora all'esame del Senato per la conversione, quel piano è stato implementato con l'apertura di nuove farmacie nei Comuni con più di 3mila abitanti, con l'obbligo di preventivo per i professionisti, con la liberalizzazione delle attività economiche, con la proposta di scorporo di Snam da Eni

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