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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2012 alle ore 20:28.

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Ore 14,14. Clini: le ragioni della Val di Susa sono state ascoltate
«Credo che il presidente Nichi Vendola e il sindaco Luigi De Magistris non siano informati». Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha replicato così alle prese di posizione dei due amministratori sulla Tav. «Le ragioni della Val di Susa sono state sentite, eccome», ha aggiunto il ministro a Trieste. Vendola e De magistris avevano chiesto di rovedere il progetto definendola «un'opera faraonica, dall'impatto ambientale devastante e dai costi enormi».

Ore 14,06. Zaia: confronto sì, ma nell'alveo della non violenza
Sulle tensioni registrate nella protesta No-Tav, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha detto di essere «per il confronto estremo, purché nell'alveo della non violenza e del civile confronto democratico. Quello che abbiamo visto in questi giorni non mi pare lo sia». Violenze, soprusi e quant'altro, ha concluso Zaia, «devono essere assolutamente sopiti. Se questo diventa un contagio nazionale è bene ci sia una risposta in egual misura».

Ore 13.06 È terminato il presidio a Repubblica
È terminato il presidio da parte di una cinquantina di giovani del movimento 'No Tav' nella sede del quotidiano 'La Repubblica'. La manifestazione - secondo quanto riferito dalla Questura - ha sempre avuto carattere pacifico, rimanendo nell'atrio antistante l'ingresso. «Non c'è stato alcun momento di tensione», si ribadisce. Secondo quanto si è appreso il vicedirettore del giornale, Dario Cresto-Dina, si è incontrato con una delegazione del corteo.


Ore 11,28. Cinquanta No-Tav occupano simbolicamente la redazione di Repubblica a Roma
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una cinquantina di attivisti del movimento dei No-Tav hanno «occupato simbolicamente» la redazione di Repubblica a Roma. I manifestanti sono nell'atrio della sede del quotidiano in via Cristoforo Colombo e hanno chiesto di salire per un incontro con la dirigenza della testata. «Un giornale come Repubblica - hanno detto i manifestanti - che ha fatto una battaglia come quella contro la 'legge bavagliò, sta mettendo il bavaglio ad alcune questioni sui lavori in Val di Susa». Come si legge su Twitter i No Tav chiedono «ascolto e spazio per le loro ragioni».

Ore 11,14. Angeletti: bene il Governo, l'opera va realizzata
Quella annunciata ieri sera dal premier Mario Monti sulla nuova linea Torino-Lione, è «una decisione positiva». Ad affermarlo è stato il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, commentando l'esito del vertice straordinario di ieri sera sulla Tav. È una decisione positiva, ha spiegato Angeletti, «per una serie di motivi. Il primo è un motivo di merito: l'Italia -sottolinea Angeletti, parlando a margine della manifestazione degli edili- ha bisogno di colelgarsi all'Europa e ai corridoi strategici». Inoltre, per il leader della Uil, «questo lavoro comporta nuovi posti di lavoro. Sarebbe schizofrenico parlare di crescita e occupazione per poi frustrare ogni scelta e occasione che porti in questa direzione». Non da ultimo c'è una motivazione di carattere politico: «C'è un accordo raggiunto con la Francia e l'Italia darebbe di se un'immagine inattivabile se l'opera non venisse realizzata».

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