Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2012 alle ore 06:38.

My24

del 5%, moltiplicata per i coefficienti di moltiplicazione in base alla diverse categorie catastali: per esempio, per le abitazioni il coefficiente è 160. Quindi,
per le abitazioni, la base imponibile si ottiene dalla rendita catastale, rivalutata del 5%, moltiplicata per 160. Per le aree fabbricabili si prende il valore di mercato al 1° gennaio di ciascun anno. Per i terreni agricoli si fa riferimento al reddito dominicale rivalutato del 25%, moltiplicato per 130. Se il terreno è posseduto da un imprenditore agricolo iscritto alla previdenza agricola il coefficiente di moltiplicazione è 110.

C
CANONE CONCORDATO
In analogia a quanto avveniva per l'Ici,stipula di un contratto di locazione con canone concordato, in base alla legge 431/1998 (locazioni con canale cosiddetto convenzionale o a studenti universitari), può consentire un risparmio d'imposta. Occorre che il Comune decida con delibera.
COMODATO
Il comodatario, non essendo titolare di alcun diritto reale sull'immobile, non è soggetto passivo dell'Imu. A differenza di quanto avveniva per l'Ici, inoltre, nessuna agevolazione è prevista per i fabbricati concessi in comodato o uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale che dimorino abitualmente nell'immobile. La nozione di abitazione principale, infatti,
è molto più stringente per l'Imu e, ai fini dell'applicazione dell'aliquota ridotta e della detrazione, non sono ammesse assimilazioni.

D
DELIBERE COMUNALI
Oltre alla possibilità di modificare in aumento o in diminuzione l'aliquota Imu, ai comuni è consentito, con delibere approvate in consiglio, ridurre l'imposta in presenza di casi particolari come per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati e per quelli destinati alla vendita e rimasti invenduti posseduti da imprese di costruzione. Le delibere devono essere approvate entro il termine per il bilancio di previsione.
DETRAZIONI
Dall'imposta dovuta sull'abitazione principale e sulle pertinenze si sottrae una detrazione base pari a 200 euro. In caso di più contitolari, la detrazione si suddivide in parti uguali a prescindere dalle quote di possesso. La detrazione base può essere elevata dai Comuni. In aggiunta alla detrazione base è prevista una maggiorazione pari a 50 euro per ciascun figlio fino a 26 anni, convivente e residente anagraficamente nell'abitazione principale. Si può arrivare a una maggiorazione di 400 euro.
DICHIARAZIONE
La presentazione della dichiarazione Imu è prevista dal decreto legislativo 23/2011 sul federalismo fiscale. Allo stato attuale, però, non è stato ancora approvato il modello, per il quale si attende un decreto del ministro dell'Economia, sentita l'Associazione nazionale comuni. Le norme di riferimento non prevedono un termine per la presentazione della dichiarazione; in proposito sono state annunciate delle correzioni legislative.

I
IMMOBILI ALL'ESTERO
Per gli immobili situati all'estero da quest'anno è stata introdotta per le persone fisiche residenti in Italia,
anche imprenditori individuali e professionisti, un'imposta che si calcola applicando l'aliquota unica dello 0,76%
sul valore del terreno o del fabbricato.
Per la determinazione della base imponibile si deve far riferimento al costo risultante dall'atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, al valore di mercato. L'imposta, in analogia all'Imu, è dovuta per il possesso, a titolo di proprietà o altro diritto reale sull'immobile, e deve essere ragguagliata alla quota e ai mesi dell'anno. Al nuovo tributo è dedicata
la sezione XVI del quadro RM di Unico 2012. In base al decreto legge sulle semplificazioni fiscali, in vigore
dal 2 marzo, l'imposta sugli immobili posseduti all'estero non è dovuta se l'importo non supera 200 euro.
La base imponibile dell'Ivie, nei Paesi che garantiscono uno scambio adeguato di informazioni, coincide con l'imponibile delle imposte estere sui trasferimenti o sul patrimonio.
IMMOBILI D'IMPRESA
Anche per gli immobili appartenenti
a imprese l'Imu si aggiunge alle
imposte sui redditi, perché gli
immobili d'impresa producono
reddito d'impresa e non fondiario. Pertanto, la legge consente ai
Comuni di deliberare riduzioni di aliquota fino al 4 per mille anche in modo differenziato per categorie di immobili. Ad esempio, per gli stabilimenti industriali o per gli immobili delle imprese artigiane.
IMU
L'imposta municipale propria è il tributo comunale istituto con il decreto sul federalismo municipale che sostituisce l'Ici. L'applicazione è stata anticipata al 2012. L'Imu sostituisce anche l'Irpef sui redditi fondiari degli immobili non locati

Shopping24

Dai nostri archivi