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Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2012 alle ore 10:19.

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«The Indipendent»: l'Italia è stata allertata
L'Italia, scrive oggi il quotidiano britannico «The Indipendent», citando fonti diplomatiche, era stata «allertata» della possibilità di un blitz in Nigeria per liberare i due ostaggi. «Aveva convenuto che avrebbe potuto esserci la necessità di un intervento con brevissimo preavviso». Il timore, infatti, era che i due ostaggi fossero in procinto di essere «venduti» a una fazione più estremista che avrebbe potuto ucciderli. Lapidaria la conclusione del giornale inglese: le proteste italiane in queste ore sono «in malafede».

La telefonata di Monti al presidente della Nigeria
In una telefonata che nella serata di ieri Monti ha avuto con il Presidente della Nigeria Jonathan, il premier italiano ha chiesto di avere al più presto una ricostruzione dettagliata delle circostanze che hanno portato all'uccisione degli ostaggi.

I media inglesi: gli incursori della marina sono entrati per primi
Secondo la ricostruzione dei media britannici, «i primi a entrare» in pieno giorno, alle undici del mattino di ieri (ora italiana), nel compound di Sokoto in cui si trovavano gli ostaggi sono state le teste di cuoio dello Special Boat Service della marina britannica. Circa una ventina di militari britannici hanno preso parte all'operazione, aggiungono le fonti del Guardian, fra i 16 e i 20 precisa il Daily Telegraph. L'unitá delle forze speciali si trovava in Nigeria da oltre due settimane, aggiunge il quotidiano conservatore.

L'incontro Napolitano-Monti
Nei circa 50 minuti di colloqui questa sera al Quirinale, Giorgio Napolitano e Mario Monti hanno fatto il punto sulla situazione creatasi dopo il fallito raid che 'e costato la vita in Nigeria a l'ingegner Franco Lamolinara. Il presidente del consiglio ha riferito al presidente della Repubblica dei lavori del Comitato di sicurezza. Da entrambe le parti si è sottolineato come sia nell'interesse di tutti fare la massima chiarezza.

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