Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2012 alle ore 06:40.

My24

Forse è anche a questo che il ministro Fornero si riferiva quando – durante il collegamento da Roma – ha ammesso che sulle Casse «c'è bisogno di attenzione ulteriore».
Del resto, per i professionisti il passaggio al contributivo – specie se non accompagnato da un piano per il welfare e da politiche di sostegno al reddito – aprirebbe un nuovo fronte. «Il contributivo – ha scandito Lo Presti – garantisce la sostenibilità del sistema, ma apre il problema dell'adeguatezza nelle prestazioni: per i giovani si profilano assegni troppo bassi». Concorrenza e crisi hanno come conseguenza la contrazione del reddito dei professionisti. A parità di aliquote contributive, se il vento non cambierà, «si ridurranno i versamenti su cui si calcolerà la pensione».
Nel mondo delle Casse, però, torna di peso anche un tema organizzativo. A rilanciarlo con forza è stato Giuliano Cazzola, vicepresidente della commissione Lavoro della Camera, autore di un disegno di legge che indica la strada dell'accorpamento fra enti. «Ora che abbiamo fuso anche Inps e Inpdap – ha detto Cazzola – una mancata riorganizzazione delle Casse diventa ingiustificabile». Il sistema della previdenza privata, anche sollecitato dal legislatore, deve strutturarsi – d'accordo anche il senatore Tiziano Treu – per fare solidarietà, non solo intracategoriale, ma anche nei confronti degli enti che si trovassero in situazioni di squilibrio. Un compito gravoso, tanto più se si calcola che nell'universo pubblico questo tipo di interventi è messo a carico della fiscalità generale.
Intanto, il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, ha sgombrato il campo dall'idea di un interesse diretto da parte dell'Istituto. «Non abbiamo nessun desiderio di annessione delle Casse professionali – ha detto Mastrapasqua con una battuta riferita al Super-Inps varato con il decreto di Natale –, perché siamo già soddisfatti delle acquisizioni appena compiute».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tema delle casse professionali trova molto spazio nel corso della tavola rotonda: sotto la lente i loro problemi di sostenibilità nell'arco di 50 anni, l'orizzonte temporale fissato dal Governo. Spazio anche al nodo della previdenza integrativa: il ministro Fornero promette di mettere mano alla questione
51 Secondi Il tempo di attesa per chi ha telefonato ieri al forum organizzato nell'ambito di «TuttoPensioni» Ogni telefonata ricevuta è durata in media 3 minuti e 59 secondi
Ore 10.30
Secondo Tiziano Treu (a destra), vicepresidente della commissione Lavoro del Senato, la recente riforma pensionistica Monti-Fornero rappresenta il completamento e l'accelerazione della riforma varata dallo stesso senatore assieme a Lamberto Dini nell'ormai lontano 1995
Ore 10.40
Applausi in sala quando il presidente della commissione Lavoro della Camera, Giuliano Cazzola (a destra), in un intervento lamenta il fatto che la riforma degli ammortizzatori sociali «ancora non c'è». Un fatto, sottolinea il politico, «che espone i lavoratori a rimanere in una sorta di terra di nessuno»
Ore 10.53
Incalzato sul tema delle casse professionali, Antonino Lo Presti (a destra), vicepresidente della commissione parlamentare di controllo sull'attività degli Enti di previdenza e assistenza sociale non ha dubbi: «In prospettiva – dice – devono passare tutte al sistema contributivo»

Shopping24

Dai nostri archivi