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Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2012 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 05 aprile 2012 alle ore 16:05.

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L'abbraccio tra Bobo e Umberto
«C'è stata grande commozione quando Bossi, durante il federale, ha detto che voleva dare le dimissioni. Gli abbiamo chiesto di rinunciare ma è stato irremovibile»: così conversando con l'Ansa, Roberto Maroni racconta quel che è successo nei concitati momenti del Consiglio federale. «A Bossi ho detto: Umberto se deciderai di ricandidarti al congresso federale questo autunno io ti sosterrò». «Alla fine del Consiglio federale - ha aggiunto Maroni - io e Umberto ci siamo lungamente abbracciati».

Militanti irrompono in via Bellerio
Approfittando dell'ingresso di un'auto nel cortile della sede della Lega Nord di via Bellerio, una trentina di militanti, al grido «Bossi, Bossi, Bossi», hanno fatto irruzione nella sede. Ora sono sotto le finestre dello stesso Bossi, chiedendogli di «non mollare».

Consiglio federale della Lega per nominare il nuovo tesoriere
Intanto il Consiglio federale della Lega Nord si riunisce oggi in via Bellerio per nominare il nuovo tesoriere che prenderá il posto di Francesco Belsito e dovrà fare chiarezza sui conti del movimento. A confermarlo è lo stesso leader del Carroccio Umberto Bossi che in mattinata ha spiegato ai suoi che l'ordine del giorno è questo, quasi a voler smentire le voci che davano per imminente le sue dimissioni. In ambienti vicini alla Lega tuttavia si lasciano aperte tutte le ipotesi e tra queste, appunto, a sorpresa anche un possibile passo indietro del Senatur.

Il giallo della contestazione a Maroni
Era diretto a Maroni il coro "Buffone"e il lancio di una immagine del bacio di Giuda, con la data anno Domini 33, una di un bacio tra Berlusconi e Gianfranco Fini, con la data 2010, e una con Maroni che poggia una mano sulla spalla di Umberto Bossi. Il volantino e i cori sono stati indirizzati ad un'auto che lasciava la sede della Lega sulla quale i simpatizzanti di Bossi ritenevano ci fosse Maroni. Ma la presenza a bordo dell'ex ministro dell'Interno è stata smentita.

Militanti gridano «traditore» a Giorgetti
Uno gruppo di militanti presenti da stamani in via Bellerio per manifestare solidarietà a Umberto Bossi, ha gridato «traditore» al segretario della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti, mentre usciva dalla sede federale del partito, a bordo della sua auto.

Dal dentista alla Porsche: i benefit per la famiglia Bossi
Da un «mutuo» per la scuola della moglie, Manuela Marrone, a «670 mila euro per il 2011» ma senza "pezze d'appoggio" a giustificare quell'esborso e poi «perfino le fatture del dentista di Sirio», il figlio più piccolo, per non parlare dell'affitto di «una Porsche» per quello più grande, Riccardo, a cui veniva anche pagato l'affitto di casa «cash».
Sono i «benefit» della «famiglia» di Umberto Bossi, come emergono dalle carte dell'inchiesta milanese sulla gestione dell'ex tesoriere Francesco Belsito.

Con i soldi della Lega comprati due Bar a Milano
I rimborsi elettorali destinati alla Lega Nord sarebbero serviti anche per comprare alcuni bar a Milano. Negli atti d'indagine sui presunti illeciti dell'ex tesoriere del Carroccio, emerge anche un dialogo tra due indagati, l'imprenditore Stefano Bonet e il faccendiere Romolo Girardelli, che affermano che Belsito ha acquistato a Milano dei bar presumibilmente per conto di Bossi.

Entro 30 giorni il congresso: lo dice lo Statuto del partito
Il congresso straordinario dovrebbe tenersi entro 30 giorni: è quanto prevede lo Statuto federale della Lega Nord. A norma di statuto, insomma, il congresso per eleggere il successore di Bossi dovrebbe tenersi entro il 5 maggio. L'ultimo comma dell'art. 14 dello statuto infatti recita: «Per dimissioni, impedimento permanente o decesso del Segretario Federale, il Consiglio Federale nomina un Commissario Federale "ad acta" e convoca il Congresso Federale straordinario che si riunirà entro trenta giorni dall'evento, per l'elezione del nuovo Segretario Federale».

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