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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2012 alle ore 06:41.
IL PERCORSO
L'epilogo di Rick
È finita ieri, a 14 giorni dalle primarie in Pennsylvania, il suo Stato, la corsa dell'ex senatore Rick Santorum. Dopo l'annuncio del ritiro ha telefonato a Mitt Romney (nella foto in basso), spiegando le ragioni del suo gesto e dicendosi impegnato nella lotta contro Obama. Non gli ha offerto un sostegno esplicito, dunque. Ma comunque la sensazione è che i 285 delegati di Santorum appoggeranno Romney, che può a questo punto considerarsi il nominee del partito repubblicano: colui che sfiderà Barack Obama nelle presidenziali del 6 novembre
Ancora in corsa
In realtà l'ex presidente della Camera Newt Gingrich e il liberista Ron Paul hanno dichiarato che andranno avanti nelle primarie, ma la matematica incorona sin d'ora l'esponente mormone. Per portare a casa la nomination servono 1.444 delegati, e Romney ne aveva già 661 prima che Santorum gettasse la spugna
I prossimi appuntamenti
Il calendario delle primarie sulla carta riserva ancora molte sfide importanti e con molti delegati in palio, a partire proprio dalla Pennsylvania il 24 aprile, giorno in cui si vota anche nello stato di New York. Il 29 maggio si vota in Texas, e il 5 giugno in California. La gara si chiude nello Utah il 26 giugno. La Convention del partito si terrà a Tampa, in Florida, dal 27 al 30 agosto.
