Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2012 alle ore 19:41.

My24

articoli correlati

  • Migliorano i conti pubblici, fabbisogno in calo

Rispetteremo il vincolo di bilancio
«Rispetteremo l'obbligo di bilancio» sottoscritto con l'Europa «perché abbiamo preso tutte le misure per rispettarlo».

Crediti delle imprese con la Pa: soluzione concordata con l'Unione europea
«Stiamo lavorando - ha detto Monti - a una soluzione concordata sul piano europeo» per risolvere il nodo dei crediti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione.

Sul no alle compensazioni non mi riferivo ad Alfano
«Non potremmo permettere che una singola impresa decida di fare una compensazione, non pagando le tasse perché vanta crediti verso la Pubblica amministrazione; questo non sarebbe possibile: ma non mi riferivo ad Alfano, che é leale sostenitore come Bersani e Casini di questo Governo. Ciononostante, e se fossi Alfano me ne preoccuperei, molti esponenti politici, soprattutto del suo partito, lo hanno difeso dall'ingiurioso attacco di Monti». Così il presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha spiegato di aver poi controllato che cosa Alfano avesse detto. «Alfano aveva annunciato un provvedimento ad hoc» sul rapporto tra tasse e debiti verso la Pa, «ma questa non é incitazione alla disobbedienza fiscale».

Spending review: Monti respinge le critiche sulla nomina di Bondi
Mario Monti ha respinto le critiche alla scelta di nominare Enrico Bondi commissario straordinario per la spending review. «È molto, ma molto superficiale, dire che i tecnici chiamano altri tecnici», ha spiegato il presidente del consiglio a margine del suo intervento alla Fondazione Italianieuropei. Questo, ha spiegato, «per due ragioni. La prima è che Bondi è una delle pochissime persone in Italia con esperienza di riduzione e ristrutturazione dei costi. La seconda è che i ministri sono già abbastanza impegnati sul loro lavoro e non potevano dedicarsi a questa attività che sarà a tempo pieno».

Ha fatto più liberalizzazioni la sinistra della destra
Nel corso di un confronto pubblico con il premio Nobel Joseph Stiglitz Monti ha detto che nonostante avesse avuto Luigi Einaudi, «in Italia una cultura liberale non c'é stata. Nel '94 nacque un nuovo movimento politico (Forza Italia, n.d.r.), visto come portatore di molte istanze e fremiti, anche da parte mia. Ma non fu portatore di un'ordinata cultura da schiaciasassi verso la programmazione delle liberalizzazioni e la rimozione dei vincoli corporativi». Tant'é vero, ha aggiunto Monti, che in Italia si é assistito «al paradosso che ha fatto più liberalizzazioni la sinistra della destra».

Senza vincoli voluti dalla Germania l'Italia vagherebbe nel vuoto
«Oggi dobbiamo incalzare la Germania ma anche essere grati alla Germania». Mario Monti ha spiegato perchè le decisioni di Berlino negli ultimi anni hanno avuto un'influenza positiva su Roma. «Dall'adesione della Germania alla moneta unica è venuta una batteria di vincoli che oggi ci appaiono arcaici e perversi senza i quali però non solo la Germania non sarebbe entrata nella moneta unica ma l'Italia sarebbe un Paese vagante nel vuoto, ed è sempre possibile che torniamo a quello stato», ha spiegato il premier.

Shopping24

Dai nostri archivi