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Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2012 alle ore 13:06.

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A Bondi il compito di preparare un piano di tagli da 2,1 miliardi entro 15 giorni


Obbligo di relazione mensile e sede presso il ministero dell'Economia per il neo commissario che già oggi ha preso contati con il Governo per i dettagli della sua missione taglia costi

Il suo nome è Enrico Bondi, ecco che cosa può fare e non fare per tagliare davvero la spesa pubblica

Enrico Bondi (Emblema)

Il risanatore di Parmalat potrà revocare le procedure che determinano un dispendio inutile di risorse o obbligare le pubbliche amministrazioni a motivare gli acquisti. Giavazzi e Amato su aiuti alle imprese e finanziamenti ai partiti, poteri e obiettivi - La direttiva del premier - La spending review - Lo scambio ineludibile (di Fabrizio Forquet)

«Il Nirvana è finito», Monti punge sul vivo il Pdl. Cicchitto: dovrebbe esserci grato per il sostegno

Cicchitto: «Il premier ha chiamato i commissari per sopperire all'incapacità dei suoi ministri». Corsaro: «Chiamare Amato? Già ne ridono dalla Bolivia al Burkina Faso». Crosetto: «Eccesso di presunzione, si riposi un po'»

Lo scambio ineludibile

Se vogliamo che servano i tagli di spesa non potranno essere un pasto gratis. Lo Stato Italia ha vissuto in questi decenni – almeno dagli anni Settanta – al di sopra delle proprie possibilità. La spesa pubblica è stato il più facile, e illusorio, degli ammortizzatori sociali. ...

Monti: nel 2012 taglio da 4,2 miliardi alla spesa pubblica

La componente di maggior rilievo è costituita dalla spesa per acquisto di beni e servizi pari a 135,6 miliardi, seguita dalle retribuzioni (122,1 miliardi), dai trasferimenti a imprese e contributi alla produzione (24,1 miliardi). Seguono i contributi alle famiglie e alle istituzioni sociali - Lo scambio ineludibile (di Fabrizio Forquet)

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