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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2012 alle ore 17:20.
L'ultima modifica è del 11 maggio 2012 alle ore 12:18.

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Volantino BR rinvenuto a Legnano (LaPresse)Volantino BR rinvenuto a Legnano (LaPresse)

ore 14,32. La busta è stata inviata da Genova
Il timbro postale indica che la busta è stata inviata da Genova. Per gli inquirenti il comunicato a firma della Fai (Federazione anarchica informale) potrebbe essere attendibile. A fare considerare il testo coerente con l'organizzazione che lo firma sono il linguaggio e i temi impiegati. Anche le modalità di consegna del comunicato, e alcuni particolari, tra cui l'indicazione dell'indirizzo attraverso un'etichetta, fanno ritenere il testo genuino.

ore 13,44. «Adinolfi corresponsabile del proliferare del nucleare»
Nel comunicato in cui rivendica l'agguato a Roberto Adinolfi, il Nucleo Olga/FAI denuncia anche la proliferazione della tecnologia nucleare e conclude: «Siamo certi ingegnere che mai nemmeno per un secondo ti sei sentito corresponsabile di tale spada di Damocle sulle nostre teste».

ore 13,37. Fai: per realizzare il sogno siamo disposti a giocarci tutto
«Il nostro sogno è quello di un'umanità libera da ogni forma di schiavitù, che cresca in armonia con la natura. Un sogno che rendiamo vivo nel momento in cui lottiamo per realizzarlo. Questo sogno ha per noi un nome "anarchia" e siamo disposti a giocarci tutto per realizzarlo». È quanto si legge nel comunicato del Nucleo Olga/Fai nel quale è stato rivendicato l'agguato ai danni di Roberto Adinolfi.

ore 13,31. Gli anarchici: obbligati a sparare, sensazioni piacevoli
«Pur non amando la retorica violentista, con una certa gradevolezza abbiamo armato le nostre mani, con piacere abbiamo riempito il caricatore. Impugnare una pistola, scegliere e seguire l'obiettivo, coordinare mente e mano sono stati un passaggio obbligato, la logica conseguenza di un'idea di giustizia, il rischio di una scelta e nello stesso momento un confluire di sensazioni piacevoli». È quanto si legge in un passaggio del comunicato con il quale il Nucleo Olga della Fai ha rivendicato l'agguato a Genova ai danni di Roberto Adinolfi.

ore 13,25. «Segnare un solco rispetto all'anarchismo a chiacchere»
La Fai/Fri afferma nella rivendicazione che «a progettare e realizzare questa azione sono stati degli anarchici senza alcuna esperienza militare, senza alcun specialismo, solo degli anarchici che con questa nostra prima azione vogliono segnare definitivamente un solco tra loro e quell'anarchismo infuocato solo a chiacchere e intriso di gregarismo».

ore 13,22. Fai: altre sette azioni, una per ogni fratello greco
Il Nucleo Olga della Federazione anarchica informale promette «un azione per ognuno» degli «altri fratelli greci componenti della "Cellula dei membri prigionieri delle CCF/FAI", Conspirazione delle Cellule di Fuoco-Federazione anarchica informale. Nel documento di rivendicazione dell'agguato vengono indicati in totale otto nomi (Daniano Bolano, Giorgos Nikopoulos, Panayiotis Argyrou, Gerasimos Tsakalos, Michalis Nikolopoulos, Olga Ikonomidou) di anarchici imprigionati in Grecia.

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