«Ero il bancomat della Margherita»: tutte le tappe del caso Lusi. Il partito chiede i danni

3 maggio 2012 – I Pm chiedono l'arresto del senatore
La Procura di Roma chiede al Senato l'autorizzazione all'arresto di Lusi. L'accusa è di associazione a delinquere.

16 maggio 2012 – Al Senato l'elenco dei coinvolti nelle elargizioni
Durante la sua audizione alla Giunta delle immunità di palazzo Madama. Lusi, consegna una memoria con numerosi allegati. In particolare, dichiara di aver dato soldi a Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Matteo Renzi, e di aver eseguito direttive finalizzate ad una spartizione dei fondi tra Popolari e Rutelliani. Nella Margherita - racconta - «facevo semplicemente ciò che mi veniva detto. Agivo su mandato dei dirigenti e tutelando le varie componenti». In particolare, spiega di aver dato dei soldi (mensilmente e annualmente a varie fondazioni, tra cui quella di Rutelli e ad una fondazione chiamata "Centocitta". Ad Enzo Bianco, invece, veniva fornito - secondo il racconto di Lusi - un mensile di 3.000 euro, poi passato a 5.500 euro. Ad una società di Catania legata al marito della segretaria di Bianco sarebbe stata fornita una cifra di circa 150mila euro, erogati - sempre secondo Lusi - tra il 2009 e il 2011. Secondo Lusi anche a Rutelli venivano fornite delle cifre ingenti in occasione delle elezioni. Ad alcuni determinati dirigenti della Margherita venivano erogate altre somme, che non venivano controllate da Lusi qualora a chiederle fossero degli esponenti di primo piano del partito. «Io ero il tesoriere - racconta - ovvero il bancomat del partito. Io il garante di una spartizione 60/40 tra popolari e Rutelliani».

18 maggio 2012 – La reazione contro l'accusato che si fa accusatore
Dure le reazioni alle parole pronunciate da Lusi in audizione al Senato. «Ha cambiato versione per la terza o quarta volta – dichiara Rutelli- Presenterò immediatamente una nuova denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per le gravissime calunnie» nei suoi confronti. Sulla stessa linea anche Matteo Renzi, che reagisce alle parole di Lusi su Twitter e Facebook. «Lusi dimostri le accuse che ha lanciato con conti e fatture», incalza il sindaco di Firenze. «Lusi due la vendetta - ironizza - torna alla carica e riprova a coinvolgermi nella vicenda dello scandalo ex Margherita. Dice di avermi dato dei soldi. Due mesi fa erano 140 mila euro. Oggi siamo scesi a 70 mila. sarà la crisi...». «C'è qualcuno che vuol passare troppo comodamente dal banco dell'accusato, di cose molto gravi, a quello dell'accusatore», sottolinea invece il senatore Enzo Bianco, intervenendo a "24 Mattino" su Radio 24. Parlando di Lusi, e delle accuse di avere preso soldi. Bianco non nega di avere percepito finanziamenti dalla Margherita ma spiega detto di averlo fatto in modo lecito: «sono soldi arrivati in modo assolutamente pubblico e trasparente. Sono soldi usati per pagare manifesti, affittare sedi, pagare collaboratori, e questo vale per tutti gli altri della margherita. Se sono state finanziate manifestazioni organizzate da persone vicine a Franceschini, Bindi, Enrico Letta, Realacci, Gentiloni e Fioroni, é stato fatto come iniziative politiche».

18 maggio - Nuova denuncia della Margherita
I legali della Margherita presenteranno lunedì prossimo alla Procura di Roma la preannunciata denuncia nei confronti dell'ex tesoriereper le dichiarazioni rese durante l'audizione del 16 maggio davanti alla Giunta per le immunità di Palazzo Madama. «Abbiamo avuto incarico - affermano gli avvocati Titta Madia e Alessandro Diddi - dalla Margherita e dai suoi dirigenti, chiamati in causa dalle dichiarazioni rese da Lusi dinanzi alla commissione del Senato che deve valutare l'autorizzazione al suo arresto, di procedere in sede penale e in sede civile per il risarcimento dei danni gravissimi causati alla loro onorabilità».

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