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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2012 alle ore 07:18.
L'ultima modifica è del 23 maggio 2012 alle ore 07:24.

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6.Rafforzare il libero scambio. Tre quarti dell'economia mondiale si collocano al di fuori dell'Unione europea. Oltre l'80 percento della crescita mondiale viene ormai prodotto al di fuori dell'Unione europea. La Ue deve impegnarsi affinché i negoziati di Doha abbiano successo e al contempo deve sottoscrivere ulteriori accordi di libero scambio con i vecchi e nuovi centri di potere del mondo.

Tutto questo dimostra che si può produrre crescita senza contrarre nuovi debiti. Un nuovo patto per la crescita dovrebbe essere approvato già al Consiglio Europeo di giugno. Non illudiamoci: la strada per uscire dalla crisi è ancora lunga. Se tuttavia portiamo avanti con coerenza il consolidamento e le riforme, impiegando in modo creativo le nostre possibilità per dare impulsi alla crescita anche nel breve termine, alla fine della crisi tutta l'Europa sarà economicamente più forte e sana di prima. L'Europa deve restare unita per superare la crisi. Dobbiamo avere la ferrea volontà di affermarci come comunità culturale europea nel mondo della globalizzazione.

Guido Westerwelle, Ministro degli Esteri della Germania

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