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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2012 alle ore 18:02.
L'ultima modifica è del 15 giugno 2012 alle ore 10:46.

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Ore 15,35. Il ministro: mobilitate risorse per 80 mld
L'insieme delle norme contenute nel decreto Sviluppo mobiliterà risorse fino a 80 miliardi. È la stima fatta dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera al termine del cdm che ha dato il via libera al provvedimento. «40-45 - ha spiegato il ministro - arriveranno dai project bond e dalle misure per le pmi», mentre altri «30-35 miliardi» dalle altre misure contenute nel provvedimento.

Ore 15,25. Passera: presto 20 mld per le infrastrutture
«Nei prossimi mesi speriamo di sbloccare una ventina di miliardi in infrastrutture» da parte del Cipe. Lo ha annunciato Passera nella conferenza stampa al termine del Cdm. Ciò sarà possibile grazie alle norme del Dl sviluppo che semplificano il cofinanziamento da parte dello Stato.

Ore 15,10. Grilli: non prevista cessione Eni, Enel, Finmeccanica
«In questo momento non ci sono programmi per queste importanti aziende, al momento lo Stato e già al limite sotto il 30 per cento». A dirlo il viceministro all'Economia, Vittorio Grilli, rispondendo alla domanda se tra le dismissioni vi fossero anche in programma quote delle partecipazioni in Eni, Enel e Finmeccanica. «Non é detto che non possa succedere – ha aggiunto - ma ora ci stiamo concentrando su altro».

Ore 15,09. Dl dismissioni, Grilli: immobili Pa trasferiti a nuovo fondo
In arrivo un nuovo Fondo immobiliare al quale verranno conferiti tutti gli immobili pubblici, sia dello Stato (ivi comprese le caserme), sia degli enti territoriali (ivi compresi quelli dei Comuni). Gli immobili ceduti al fondo, con l'ausilio di Cassa Depositi e Prestiti, verranno valorizzati e venduti. Lo prevede il secondo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri di oggi e dedicato proprio alla dismissione del patrimonio pubblico. Gli enti proprietari degli immobili avranno quote di partecipazione al fondo e risorse liquide da utilizzare a riduzione del proprio debito. Il fondo, ha annunciato il vice ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, é «già capitalizzato per circa un miliardo». Lo stesso sistema usato per le cessioni immobiliari sarà utilizzato per le proprietà mobiliari. Lo Stato, spiega Grilli, «ha un piccolo patrimonio di società e migliaia di altre società fanno parte del patrimonio delle municipalizzate. Potranno essere cedute». Grilli ha spiegato anche la soppressione di Monopoli e Agenzia del Territorio, le cui attività verranno trasferite all'Agenzia delle entrate, chiamata così ad occuparsi delle entrate tributarie derivanti sia dal reddito che dal patrimonio.

Ore 14,50. Severino, "filtro" in appello per una giustizia più snella
Nel corso della conferenza stampa il Guardasigilli Paola Severino ha illustrato personalmente le misure legate al miglioramento del Servizio giustizia, che prevedono anche l'introduzione di un filtro all'appello, in cui un giudice singolo valuta se il ricorso sia o meno palesemente inammissibile. Per il ministro, «una ricetta abbastanza semplice, che coniuga la necessità di assicurare garanzie con quella di snellire i processi». La norma, ha assicurato, avrà la possibilità di incidere su una percentuale molto elevata di processi nel tempo. Per snellire la giustizia civile il decreto Sviluppo aggiorna anche la cosiddetta "legge Pinto", la norma che regola il rimborso che spetta al cittadino per l'eccessiva durata dei processi. Norma responsabile a sua volta, ha sottolineato Severino, «di un accrescimento dell'arretrato nei tribunali, creando una sorta di Pinto-bis». Per questo, ha spiegato, il decreto provvede a «predeterminare la durata massima del processo civile oltre il quale si ha diritto al risarcimento, con quote altrettanto prestabilite, commisurate all'entità del ritardo accumulato dal procedimento. Un solo giudice sarà preposto alla valutazione della durata del processo, ulteriore elemento, ha concluso il Guardasigilli, di celerità e contenimento delle spese».

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