Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 giugno 2012 alle ore 15:22.

My24

Nell’intervista, sottolinea il Wsj, “per la prima volta Berlusconi ha criticato direttamente e pubblicamente il governo”, dopo essersi tenuto per mesi lontano dai riflettori della politica.

Pur elogiando la spinta di Monti per una maggiore integrazione europea e riecheggiando l’appello del premier per gli eurobond, Berlusconi ha definito “esagerati” gli aumenti delle tasse di Monti e ha accusato il suo governo di restare indietro negli sforzi per tagliare la spesa pubblica, riformare il mercato del lavoro e riorganizzare il “lento” sistema giudiziario italiano.

Berlusconi lancia un avvertimento a Monti: “Siamo disposti a mantenere il nostro appoggio finché il governo presenta in Parlamento leggi che non vadano contro la nostra agenda e che consideriamo nell’interesse del Paese”, dice l’ex premier al Wsj. Anche in questa intervista fa balenare i “numerosi vantaggi” che potrebbero venire da un ipotetico ritorno della lira: se l’Italia fosse spinta fuori dall’eurozona – spiega - le economie a forte esportazione come l’Italia riacquisterebbero ‘i numerosi vantaggi’ dell’avere la propria valuta, come la libertà di svalutare e di attizzare la domanda di prodotti italiani. 

Il governo Monti non ha voluto fare commenti sulle osservazioni di Berlusconi, precisa il Wsj. Ma Monti – osserva il quotidiano - ha difeso le sue politiche facendo notare che gli aumenti di tasse e i tagli di pensione erano necessari per riportare il bilancio in pareggio entro il 2013, un impegno preso con le autorità europee e con i mercati finanziari “quando Berlusconi era al potere”.

Il Wsj ricorda che l’uscita di Berlusconi dalla scena politica italiana era avvenuta dopo svariati tentativi falliti di ottenere appoggio politico per tagliare le pensioni e riformare il mercato del lavoro. Il quotidiano ricorda anche che l’ex premier è coinvolto in processi penali, uno dei quali per avere pagato una minorenne per fare sesso (accusa che egli nega).

“Ma nell’intervista – evidenzia il Wsj – Berlusconi ha chiarito che non sta ancora cedendo il posto al vertice della gerarchia politica italiana”. In particolare, Berlusconi ha detto che sta promuovendo cambiamenti chiave del suo partito, che sta pensando di dargli un nuovo nome e di reclutare forze fresche prima delle prossime elezioni.

Tra i partiti politici italiani – spiega Meichtry - ci sono “crescenti tentazioni” di votare prima rispetto al termine previsto dell’aprile 2013. I sondaggi mostrano un calo del sostegno per Monti e per i partiti che lo appoggiano.

Nell’intervista, Berlusconi ha criticato il governo per avere annacquato la legge di riforma del mercato del lavoro, prosegue il Wsj. Per esempio, ha lasciato una norma che permette ai giudici di decidere se un lavoratore licenziato senza giusta causa deve essere reintegrato. “Se non miglioriamo la legge sarà un’occasione perduta”, ha detto l’ex premier.

Berlusconi – conclude l’intervista - ha anche ribadito una delle sue “vecchie ricette” per guarire l’eurozona: una Banca centrale che possa agire da prestatore d’ultima istanza – un ruolo che esula dallo statuto della Bce – capace di stampare moneta “in momenti di bisogno”.

La trascrizione dell’intervista è consultabile sul sito internet del Wall Street Journal.

Shopping24

Dai nostri archivi