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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2012 alle ore 17:23.

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Iva, stop all'aumento di due punti fino a luglio 2013
Stop all'aumento di due punti percentuali dell'Iva per gli ultimi tre mesi del 2012 e per il primo semestre del 2013.

Ivarp, unico istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e sul risparmio previdenziale
L'Ivarp, unico istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e sul risparmio previdenziale, nasce dalla soppressione di Isvap e Covip (si leggano le voci nell'abc). Funzionerà in stretta sinergia con le strutture della Banca d'Italia, per assicurare una piena integrazione dell'attività di vigilanza nei settori finanziario, assicurativo e del risparmio previdenziale, anche attraverso un più stretto collegamento con la vigilanza bancaria. L'istituto diventerà operativo entro 120 giorni dall'entrata in vigore del decreto, realizzando un risparmio di costi pari ad almeno il 10% delle spese di funzionamento dei due enti soppressi.

Ministeri, tagli e facoltà di indicare una diversa ripartizione
Le Amministrazioni statali centrali già dal 2012 devono assicurare una riduzione di spesa per l'acquisto di beni e servizi per importi, che sono accantonati e resi indisponibili degli stati di previsione dei singoli ministeri, indicati in un apposito allegato. Resta salva la facoltà per i titolari dei singoli dicasteri di indicare entro il 10 settembre una differente ripartizione della riduzione degli importi nell'ambito del proprio stato di previsione.

Organici della Pubblica amministrazione, riduzione
Il decreto stabilisce che le Amministrazioni dello Stato, comprese quelle a ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici (economici e non) e gli enti di ricerca, fermo restando la riduzione degli organici da operare ai sensi del decreto legge 138/2011, devono procedere a una ulteriore riduzione degli uffici di livello generale e di livello non generale, e delle relative dotazioni organiche, non inferiore al 20% di quelli esistenti. Devono inoltre procedere a una rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale non inferiore al 10 per cento. Alle riduzioni il decreto associa l'obbligo di razionalizzare gli assetti strutturali.

Personale in soprannumero, risoluzione del rapporto o mobilità
Per il personale in soprannumero si procede, in primo luogo, alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei confronti dei dipendenti che, in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore dell'ultima riforma introdotta dal decreto legge 201/2011, avrebbero ottenuto la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2014. Il trattamento di fine rapporto sarà corrisposto al momento della maturazione del diritto alla corresponsione. In subordine, si applicheranno le regole ordinarie previste per la mobilità.

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