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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2012 alle ore 17:23.

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Province dimezzate, il piano per la riduzione
L'obiettivo dichiarato dall'Esecutivo nel secondo decreto spending review è dimezzare il numero delle province. Due i criteri alla base della riduzione: il primo è la dimensione territoriale, il secondo è la popolazione. Sarà un provvedimento del Consiglio dei ministri a stabilire, entro dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto, la definizione esatta dei parametri per la dimensione territoriale e la popolazione. All'accorpamento e riduzione si giunge attraverso una procedura che vede il ruolo attivo degli Enti territoriali. Il Governo trasmette al Consiglio delle autonomie locali, istituito in ogni regione, la propria deliberazione con i criterio. Ogni Consiglio approva il piano di riduzione entro 40 giorni. Entro la fine dell'anno dovrà essere completato il piano di accorpamenti. I Comuni capoluogo di Regione sono esclusi dagli interventi di accorpamento e riduzione. Le province che restanoavranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade). In attuazione del decreto "Salva Italia", vengono devolute ai Comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province. Entro il 1° gennaio 2014 vengono istituite le Città metropolitane, dieci in tutto: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. Contestualmente, verranno soppresse le relative province.

Scuola, contabilità speciali scolastiche
Attraverso un'opera di razionalizzazione nella gestione delle risorse finanziarie del ministero, 30 milioni verranno messi a disposizione delle scuole per le proprie spese di funzionamento mentre una ulteriore somma di pari importo andrà a contribuire ai miglioramenti dei saldi di cassa.

Scuole, servizio di tesoreria unica
Servizi di tesoreria per le scuole e fondo per il loro finanziamento. Viene istituito un servizio di tesoreria unica per le scuole nel quale confluiranno tutte le risorse finanziarie attualmente depositate presso istituti bancari privati. In questo modo Banca d'Italia disporrà di una maggiore disponibilità di cassa di circa un miliardo di euro, con conseguente economia data dal miglioramento dei saldi di cassa e una minore spesa di interessi sul debito pubblico quantificabile in circa 8 milioni per il 2012 e 29 milioni a regime. Le scuole a questo punto potranno gestire la propria liquidità come fanno già ora gli enti di ricerca.

Scuola, controllo di regolarità amministrativa e contabile
In linea con un orientamento di maggiore equità, la spesa per compensi aggiuntivi al personale impegnato nell'attività di controllo sull'attività amministrativa e contabile delle istituzioni scolastiche porterà un risparmio annuo alle scuole quantificabile in 8 milioni.

Scuola, libri di testo gratuiti
Il decreto destina 103 milioni per la gratuita dei libri di testo nella scuola secondaria di primo grado ( per le primarie i libri di testo sono assicurati gratuitamente dai Comuni). Lo stanziamento rimane invariato rispetto a quello degli scorsi anni.

Scuola, personale del Miur presso scuole estere e Mae

Si opera una riduzione del personale scolastico comandato presso il Mae con funzioni di coordinamento e gestione delle scuole italiane all'estero. Di concerto, si opera una ulteriore riduzione anche del personale dei docenti impiegati presso le scuole italiane all'estero. Da entrambe queste misure sono attesi risparmi per 2,6 nell'anno in corso e di 16 milioni a regime.

Scuola, personale inidoneo a insegnamento
Si prevede di impiegare il personale dichiarato inidoneo all'insegnamento ma con mantenuta capacita lavorativa, in attività amministrative presso le stesse scuole, nell'ambito regionale. Da questa misura si ottiene una riduzione di spesa nell'immediato di 38,5 milioni, che a regime supereranno i 100.

Scuola, utilizzo del personale docente in esubero
Previsto l'utilizzo in particolare dei docenti senza cattedra per attività di docenza in materie affini. Fermo restando l'accertamento delle competenze necessarie a garantire il risultato didattico atteso. In particolare verificando il possesso degli idonei titoli di studio.

Scuola, visite fiscali
Viene trasferita alle regioni una somma forfettaria di 23 milioni circa che consentiranno alle scuole di poter usufruire senza oneri finanziari e amministrativi delle visite fiscali.

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