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Questo articolo è stato pubblicato il 05 settembre 2012 alle ore 23:40.
L'ultima modifica è del 05 settembre 2012 alle ore 12:06.

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Ore 14,40. Dl sanità, giro di vite su vendita tabacchi a minori
L'articolo 7 del Dl sanità introduce poi «alcune disposizioni rigorose per chiunque vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di anni diciotto, prevedendo sanzioni amministrative pecuniarie» e, in caso di reiterazione, la sospensione per tre mesi della licenza all'esercizio dell'attività, nonché misure per l'installazione di distributori automatici per la vendita al pubblico di prodotti del tabacco che dovranno essere dotati di un sistema automatico di rilevamento dell'età anagrafica dell'acquirente.

Ore 14.35. Dl sanità, spazio alle percentuali minime per i succhi di frutta
Al posto della tassa sulle bevande gassate contenenti zuccheri in eccesso il decreto legge in ingresso al Cdm prevede all'articolo 8 che «le bevande analcoliche devono essere commercializzate con un contenuto di succo naturale non inferiore al 20 per cento» finalizzato «all'obiettivo del perseguimento di una più corretta alimentazione».

Ore 14,00. Dl sanità, bozza in ingresso con 16 articoli (erano 27)
Si è ridotta a 16 articoli (dai 27 iniziali) l'ultima bozza del "decretone sanità" messa a punto dal ministero della Salute in vista del Consiglio dei ministri di oggi. Tra i cardini del provvedimento, il riordino dell'assistenza territoriale la riforma dell'esercizio dell'attività libero professionale intramuraria dei medici, mentre è rimasta fuori la contestata "tassa sulle bibite gassate". Confermate le norme che limitano gli spot dei giochi, le multe per chi vende sigarette ai minori e il pacchetto di norme sui medici di famiglia e sul governo clinico.

Ore 13,51. Testa (Snami): «no a controllo professione medica»
No al tentativo di controllo della professione medica. Così il sindacato autonomo Snami riferendosi alle polemiche suscitate dalla bozza di decreto legge sulla salute del ministro Balduzzi. «Confronto e non leggi speciali per migliorare il Sistema - spiega il sindacato - non si cambia senza soldi e soldi non ce ne sono, va salvaguardato il rapporto duale tra medico e paziente, i medici non possono essere intruppati in maniera coercitiva contro la loro volontà. Per Angelo Testa, Presidente nazionale Snami, «Le proposte di Balduzzi, sono per ideologia, pratica e
tempi di realizzazione, decisamente bolsceviche, assolutamente inconciliabili con la visione "umana" dello Snami».

Ore 13,31. Cassi (Cimo-Asmd): «su Dl Balduzzi non decidano le Regioni»
«Il decreto Balduzzi deve poter essere discusso in Parlamento nel suo testo originale. Non possono essere le Regioni a decidere su un diritto fondamentale di tutti i cittadini italiani, garantito dalla Costituzione, soprattutto visti i risultati di 20 anni di insuccessi economici e organizzativi». Lo sostiene Riccardo Cassi, presidente del sindacato medico Cimo-Asmd, dopo le modifiche apportate dalle Regioni al testo originario del decreto Balduzzi, oggi all'esame del Cdm.

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