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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2012 alle ore 16:05.

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Eurobarometer: il 12% degli italiani ha ricevuto una richiesta di tangente
Nell'ultima rivelazione di Eurobarometer 2011 nei 27 Paesi dell'Unione europea, il 12% dei cittadini italiani si è visto chiedere una tangente nei 12 mesi precedenti, contro una media europea dell'8 per cento. In termini assoluti, questo significa il coinvolgimento personale, nel corso di quell'anno, di circa 4 milioni e mezzo di cittadini italiani in almeno una richiesta, più o meno velata, di tangenti.

Sono 78 le inchieste legate a corruzione ambientale
Allarmante quella che Libera, Legambiente e AvvisoPubblico chiamano "corruzione ambientale". Sempre più spesso, infatti, attività illegali come il traffico illecito di rifiuti o l'abusivismo edilizio, sono accompagnate da un sistematico ricorso alla corruzione di amministratori pubblici e rappresentanti politici, funzionari incaricati di rilasciare autorizzazioni o di effettuare controlli. Dal 1° gennaio 2010 al 30 settembre 2012 sono state 78 le inchieste relative a episodi di corruzione legati ad attività dal forte impatto ambientale (ciclo illegale dei rifiuti e del cemento, autorizzazioni e realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici, grandi opere, emergenze ambientali e interventi di ricostruzione).

Il maggior numero delle inchieste in Lombardia
La "corruzione ambientale", dicono le tre associazioni, è un veleno che attraversa il Paese: sono 15 le regioni coinvolte nelle inchieste, con 34 procure impegnate, omogeneamente distribuite tra Nord (13), Centro (11) e Sud Italia (10). Il maggior numero d'inchieste, invece, si è concentrato in Lombardia (15) seguita a pari merito, con 8 inchieste ciascuna da Calabria, Campania e Toscana. Le persone arrestate complessivamente, per reati che vanno dalla corruzione all'associazione a delinquere, dal traffico illecito di rifuti al riciclaggio, dal falso in atto pubblico alla truffa aggravata, sono state 1.109. Il primato, per numero di arresti, è delle regioni dell'Italia Nord Occidentale (esattamente 442, pari al 39,9%), come incidenza rilevante delle regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), con 409 ordinanze di custodia cautelare pari al 36,9% del totale nazionale. Numeri che dimostrano quanto sia stretto il legame tra corruzione e mafie.

In Calabria il maggior numero di arresti, segue il Piemonte
La Calabria guida la classifica nazionale per numero di persone arrestate (224), seguita da Piemonte (210) Lombardia (209), Toscana (154) e Campania (130). Una corruzione ambientale che miete ogni anno altre vittime. Le associazioni si interrogano su quante tra le 27 vittime del sisma in Emilia Romagna nel 2012, le 308 vittime del terremoto in Abruzzo del 2009 (considerato dagli esperti "di magnitudo moderata"), le 30 di San Giuliano di Puglia nel 2001 (evento di modesta intensità), 2914 in Irpinia nel 1980, 989 in Friuli nel 1976, 370 nel Belice nel 1968 – per citare solo gli episodi più gravi degli ultimi decenni – abbiano perso la vita anche a causa delle tangenti che avevano dequalificato le scelte urbanistiche, dissuaso un serio controllo sui processi di costruzione, permesso l'impiego di materiali scadenti.

Per le Grandi opere lievitano i costi
Su 33 Grandi opere oggetto di indagine nel triennio 2007-2010, il costo sostenuto dalle casse pubbliche è passato dai 574 milioni di euro dell'assegnazione iniziale – già in affidamento diretto senza gara, presumibilmente più elevata rispetto agli standard di mercato – a 834 milioni di euro. Un onere aggiuntivo per i cittadini quantificato con precisione in 259.895.849 euro, pari al 45% del valore iniziale di aggiudicazione.

I partiti sono ritenuti "estremamente corrotti" dal 56,5% degli italiani
Le tangenti secondo gli italiani sono molto diffuse. Sempre più gli italiani ritengono i partiti (nel 2010 il 56,5%) "estremamente corrotti", percentuale in crescita rispetto al 54% del 2007 e al 44% del 2006. Nel 2011 il 67% degli italiani ritiene che dare e ricevere tangenti e abusare del proprio ruolo per fini privati sia pratica diffusa tra i politici di livello nazionale (la media europea è del 57 per cento). Per il 57 e il 53 per cento degli italiani le tangenti sono prassi corrente anche per i politici di livello regionale e locale.

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