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Questo articolo è stato pubblicato il 22 novembre 2012 alle ore 06:36.
WELFARE CONTRATTUALE
Si chiede di avviare un monitoraggio sulle forme di welfare contrattuale fin qui realizzate con effetti positivi sia per la collettività in cui agiscono che per i lavoratori che ne beneficiano. Le parti chiedono che i contributi che le imprese e lavoratori versano possano beneficiare di una legislazione di vantaggio
FORMAZIONE
L'altra delega contenuta nella riforma del mercato del lavoro varata la scorsa estate dal Parlamento riguarda, come detto, le politiche attive e la formazione permanente: in questa prospettiva le parti sociali chiedono al Governo che venga riaffermata per legge la natura privatistica dei Fondi interprofessionali
Contratto nazionale
Ha la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per i lavoratori del settore di applicazione. Gli aumenti devono essere definiti entro i limiti fissati dagli indicatori (Ipca), in modo coerente con le tendenze generali dell'economia e con l'andamento specifico del settore.
Contratto di secondo livello Disciplina le materie che possono incidere positivamente sulla crescita della produttività – quali gli istituti contrattuali relativi alla prestazione lavorativa, agli orari e all'organizzazione del lavoro – attraverso una delega contenuta nel contratto nazionale.
Rappresentanza
Entro il 31 dicembre 2012 la materia verrà disciplinata, con accordo e regolamento integrativo, per consentire il rapido avvio della procedura di misurazione del peso di ciascun sindacato, secondo il mix di voti e iscritti previsto dall'intesa del 28 giugno 2011.
Trasferimento
Una quota degli aumenti derivanti dai rinnovi contrattuali può essere destinata ad intese da collegare ad incrementi di produttività e di redditività definiti dalla contrattazione di secondo livello, in modo da beneficiare anche delle misure di detassazione e di decontributizione
