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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2012 alle ore 08:11.

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Non ancora calendarizzato dal parlamento GRADO DI PRIORITÀ
- 100% Percorso strettissimo per un provvedimento che nelle intenzioni del governo deve alleggerire la burocraziaDELEGA FISCALENecessaria la terza lettura alla CameraRiforma del catasto e revisione delle sanzioni Contenuto
Il testo delega al Governo l'attuazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. È prevista la revisione della disciplina relativa al sistema estimativo del catasto dei fabbricati. Si punta poi sul monitoraggio dell'evasione fiscale riferita a tutti i principali tributi con la redazione annuale da parte del Governo. L'articolo 3 contiene la disciplina dell'abuso del diritto ed elusione fiscale, tutoraggio, semplificazione, revisione del sistema sanzionatorio e revisione del contenzioso
Stato dell'iter
Presentato dal Governo alla Camera il 15 giugno, ha ottenuto il via libera il 12 ottobre. Al Senato la delega è stata modificata in Commissione Finanze. Il testo è arrivato giovedì in Aula. Dopo l'ok, dovrà tornare alla Camera per la terza lettura GRADO DI PRIORITÀ
- 100% Obiettivo migliorare il rapporto fisco-contribuente senza allentare la morsa sull'evasioneTITOLO V DELLA COSTITUZIONENuovi confini alla legislazione concorrenteUn taglio al contenzioso tra Stato e Regioni
Contenuto
Il Ddl costituzionale di riforma del titolo V, adottato da Palazzo Chigi all'inizio di ottobre, arriva a undici anni di distanza dalla precedente revisione. Intervenendo per eliminare le criticità emerse negli anni nella regolamentazione dei rapporti tra Stato e Regioni. Si inseriscono nel campo della legislazione esclusiva dello Stato alcune materie che erano precedentemente considerazione della legislazione concorrente: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, le grandi reti di trasporto e di navigazione, la disciplina dell'istruzione, il commercio con l'estero, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia
Stato dell'iter
Presentato il 15 ottobre è all'esame della commissione Affari costituzionali del Senato (S3520) GRADO DI PRIORITÀ
- 70% Una messa a punto dopo 11 anni dalla prima riforma che aveva fatto esplodere i conflitti di competenzaORDINAMENTO FORENSEUna riforma per la professioneNo al socio di capitali nelle società tra avvocati
Contenuti
Il disegno di legge ridisegna l'ordinamento delle professione forense intervenendo su molti aspetti-chiave. Attribuisce all'avvocatura una competenza esclusiva (con l'eccezione dei giuristi d'impresa e delle associazioni di categoria a favore degli iscritti) nella consulenza stragiudiziale; stabilisce la libera pattuizione del compenso tra cliente e avvocato; il legale ha l'obbligo di informare il cliente sulla complessità dell'incarico ma dovrà fornire il preventivo solo su richiesta; la formazione rafforza la sua obbligatorietà ma abbandonerà il sistema dei crediti; stop alle società tra professionisti con ingresso di soci di capitale.
Stato dell'iter
Licenziato per la prima volta a novembre 2010 al Senato ora è tornata in terza lettura all'esame della commissione Giustizia di palazzo Madama (S601-B) GRADO DI PRIORITÀ
- 30% Un passo avanti, ma si poteva osare di più sul fronte della portata liberalizzatrice della riformaCARCERELe misure alternative alla detenzione«Messa alla prova» anche per i maggiorenni Contenuto
Il ministro Severino lo ha promesso di recente: «Il ddl con la riforma delle misure alternative alla detenzione sarà in aula alla Camera martedì». Spicca nel provvedimento la «messa alla prova» alternativa alla detenzione, un istituto già provato per i minori che verrebbe ora esteso ai maggiorenni meritevoli. Gli interessati – ha spiegato la Guardasigilli – sono valutati da un giudice, per loro si stabilisce un piano di reinserimento sociale, il processo si ferma e il condannato o colui che avrebbe potuto esserlo, se è riuscito a superare questa messa alla prova, viene restituito alla società». Sono previsti interventi anche sugli arresti domiciliari
Lo stato dell'iter
All'esame dell'aula della Camera (C 5019-BIS) dovrà poi passare al Senato GRADO DI PRIORITÀ
- 60% Il carcere deve essere l'extrema ratio dell'ordinamento penale, da potenziare le misure alternativeFALSO IN BILANCIODa contravvenzione a delittoComunicazioni societarie: giro di vite sulle violazioni
Contenuto
Porta la firma di Antonio Di Pietro la proposta di legge che reintroduce il reato di falso in bilancio, anche nelle società quotate, per il quale viene prevista la reclusione fino a cinque anni. Tutte le ipotesi di false comunicazioni sociali vengono ricondotte nella fattispecie del delitto con l'eliminazione di ogni ipotesi contravvenzionale. Il testo prevede anche un articolo ad hoc che introduce le aggravanti che scattano quando l'illecito procura danni gravi ai risparmiatori o alla società

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