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Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2012 alle ore 12:05.

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Borghesi (Idv): Monti non ceda al ricatto del Pdl
«Ove questo governo cadesse senza aver dato vita a una nuova legge elettorale, sosterremo ogni percorso che il presidente Napolitano indicherà per restituire ai cittadini il diritto di scegliere», ha detto nell'Aula della Camera il capogruppo di Idv Antonio Borghesi. «Monti - ha aggiunto - non ceda al ricatto del Pdl e vada da Napolitano per individuare subito quel percorso». Ancora una volta «il Paese è appeso ai capricci di un re che, per esclusivi interessi personali - la norma sull'incandidabilità, Porcellum e voto in Lombardia - fa venire meno il sostegno al governo Monti», ha detto Borghesi. «La politica torni a fare il suo mestiere. Si vada subito ad elezioni nell'interesse esclusivo del Paese».

Sì di Tabacci (Api): Berlusconi stacca la spina al Pdl
«Berlusconi non stacca con quello che fa la spina al governo Monti, ma al suo stesso movimento: la verità è questa». Lo ha detto nell'Aula della Camera, Bruno Tabacci (Api) nel corso delle dichiarazione di voto sul dl costi politica su cui ha annunciato il voto favorevole. «È giusto che Berlusconi stia in campo alle prossime elezioni in modo che possa alzare davanti ai cittadini la coppa del disastro politico ed economico del suo governo», ha concluso Tabacci.

Voto favorevole del Grande Sud
Gianfranco Miccichè di Grande Sud ha annunciato il voto a favore del decreto sui costi della politica negli enti locali, chiedendo «interventi veri nei confronti del sud del Paese».

Ok dei repubblicani: basta sprechi
«Basta con gli sprechi, con gli uffici stampa che in certe regioni sono più corposi di quello della Casa Bianca, basta con gli inconcludenti viaggi all'estero delle Regioni: pretendiamo più sobrietà», ha detto nell'Aula della Camera Francesco Nucara annunciando il voto a favore dei repubblicani al dl sui costi della politica negli enti locali, su cui aveva ieri votato la fiducia.

Sì di Diritti e Libertà
«Diritti e Libertà valuterà atto per atto ogni provvedimento e se del caso voterà a favore: come oggi sul decreto legge sui costi della politica»: lo ha annunciato nell'Aula della Camera, Nello Formisano, di Diritti e Libertà, sostenendo: «il provvedimento poteva essere più corposo ma l'ottimo è nemico del buono».

Ok dei liberaldemocratici
I liberaldemocratici votano a favore del decreto legge sui costi della politica negli enti locali: lo annuncia nell'Aula della Camera Daniela Melchiorre. «Aderiamo alla complessa e virtuosa attività del governo, cui manifestiamo solidarietà per quanto è stato fatto ieri dal Pdl, che ha determinato un vulnus», ha concluso ricordando che questo atteggiamento «ha fatto risalire lo spread la cui corsa si era placata».

No alla fiducia di Autonomia Sud
Autonomia Sud dopo il "no" alla fiducia si asterrà sul provvedimento costi della politica, ha annunciato Elio Belcastro. «Il governo - ha detto Belcastro - non si merita la fiducia, é quello che pensano gli italiani dopo i provvedimenti che hanno affossato ulteriormente il Paese. Secondo Belcastro il governo «ha favorito le banche in modo indecente: l'Italia sta morendo, andate via e andiamo presto a nuove elezioni».

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