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Questo articolo è stato pubblicato il 08 dicembre 2012 alle ore 13:09.

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Elezioni online del M5S, è tam tam sul blog di Grillo: pochi votanti, candidati con parenti «illustri»Elezioni online del M5S, è tam tam sul blog di Grillo: pochi votanti, candidati con parenti «illustri»

Giusti? Troppo pochi? È scontro sui numeri delle "Parlamentarie", le votazioni, rigorosamente online, che si sono tenute per scegliere i candidati del M5S a entrare in Parlamento. Beppe Grillo parla di circa 95mila voti disponibili per 1.400 candidati, presenti in 31 circoscrizioni elettorali (incluse quelle estere). Il giudizio del leader è positivo. Di parere contrario alcuni grillini.

Il tam tam sul blog
Sul blog dell'ex comico è un vero e proprio tam tam: il numero di partecipanti al voto viene considerato troppo basso per un movimento che aspira ad avere un ruolo di primo piano nella prossima legislatura. Chi aveva diritto al voto avrebbe potuto indicare tre preferenze. Grillo, viene sottolineato, non ha detto in quanti hanno esercitato questo diritto. L'espulso Valentino Tavolazzi ha osservato: «Il Casaleggium suscita in me grande delusione, perchè ha limitato i votanti (pare meno di 30.000, vuole dircelo lo staff quanti sono veramente?) e ha imposto criteri escludenti per l'individuazione dei candidabili». Nel mirino anche alcuni casi di candidati con parenti "illustri": in Sicilia è stata eletta Azzurra Cancelleri, la sorella di Giovanni cancelleri, candidato grillino alla presidenza della Regione. In Liguria è passata Cristina De Pietro, sorella del consigliere comunale Stefano De Pietro.

Le polemiche sui 30mila
Dal web arriva dunque più di una critica. Se è vero che tra quelli che lanciano bordate dal blog dell'ex comico ci potrebbe essere anche gente estranea al movimento di Grillo, sono comunque in molti a confidare di essere perplessi. Il messaggio che emerge è: occorre migliorare la procedura, speriamo di fare meglio la prossima volta. Carmelo, ad esempio, scrive che «15.000 o 32.000 votanti su 1.400 candidati sono una barzelletta». È la volta di Pietro: «Diciamoci la verità una volta tanto: le "parlamentarie" sono state un flop pazzesco». «Beppe dice che hanno votato in 90.000 - ricorda Fa - , cioè il 2 per mille; anche se scartiamo il 40% di elettori indecisi abbiamo 27 milioni di cui forse il 20% sembra voglia votare per il M5Stelle. Si tratta di un bacino di 5,4 milioni di elettori, insomma solo 1 su 600 ha votato o lo 0,16% dei simpatizzanti. È un fallimento». Stefano ammette: «95.000 sono un numero ridicolo rispetto al 20% a cui punta il movimento. Sono molto preoccupato».

Il comico rilancia: stesura online del programma
Il leader del movimento sottolinea che «il M5S è il primo movimento o partito politico nel mondo a eleggere i suoi rappresentanti in Parlamento attraverso Internet, questo mentre in Italia non esiste neppure il voto di preferenza». Grillo rilancia e propone a «tutti gli iscritti con documenti certificati» di partecipare alla stesura online del programma politico.

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