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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2012 alle ore 15:52.

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27 dicembre - Crack Parmalat.
Il fondatore della Parmalat Calisto Tanzi viene arrestato a Milano con le accuse di bancarotta fraudolenta e documentale, false comunicazioni sociali, truffa e aggiotaggio. Con un buco di 14 miliardi di dollari, il crack della Parmalat, azienda casearia e alimentare allora presente in 30 paesi con 140 stabilimenti e più di 36mila dipendenti, risulterà il più grande scandalo finanziario di una società privata in Europa, con grave danno anche per le migliaia di piccoli azionisti e di risparmiatori che avevano investito nelle sue obbligazioni. Grazie al decreto salva-imprese, la Parmalat viene salvata dal totale fallimento e affidata alla gestione straordinaria di Enrico Bondi, che ne risana parzialmente i conti.

Vent'anni fa

14 maggio 1993 - Inizia la stagione delle bombe in Italia.
Un'autobomba esplode a Roma nel quartiere dei Parioli, causando più di 20 feriti e gravi danni; poco prima era passata di lì l'auto del giornalista e presentatore tv Maurizio Costanzo. Il 27 seguente a Firenze salta in aria un furgoncino con cento chili di esplosivo in via dei Georgofili, provocando cinque morti e una trentina di feriti per il crollo di una vicina torre medioevale e danneggiando la Galleria degli Uffizi. Nuova autobomba nella tarda serata del 27 luglio a Milano in via Palestro: muoiono tre pompieri, un vigile urbano e un giovane marocchino che dormiva su una panchina. Poco dopo mezzanotte altre due autobomba esplodono a Roma in piazza San Giovanni in Laterano e davanti alla chiesa di San Giorgio al Velabro, provocando una decina di feriti e molti danni materiali. Per i magistrati la responsabilità degli eventi criminosi è da attribuire a Cosa Nostra e si collega alla inquietante storia della presunta trattativa con i mafiosi stragisti, pronti a ricattare lo Stato con le bombe, per ottenere provvedimenti di favore sul piano legislativo e giudiziario.

Trent'anni fa

13 febbraio 1983 - L'incendio del cinema "Statuto" a Torino.
In una tranquilla domenica pomeriggio 64 persone muoiono asfissiate per intossicazione dai fumi e per le ustioni nell'incendio del cinema "Statuto" di Torino. Molte delle vittime, sebbene avessero tentato la fuga, avevano trovato le porte di sicurezza non attivate. Il cinema "Statuto" non riaprì più: il proprietario fu condannato a otto anni in primo grado e a due anni in appello, oltre al risarcimento dei parenti delle vittime e al sequestro di tutti i suoi beni.

17 giugno - L'arresto di Tortora.
Il popolare giornalista e presentatore della radio e della tv Enzo Tortora è arrestato - e fatto sfilare in manette davanti alle telecamere – nell'ambito di un'inchiesta anti-camorra della procura di Napoli. Un anno dopo Tortora viene eletto deputato europeo nelle liste del Partito radicale. Condannato in primo grado a dieci anni di carcere, si dimette da deputato e ritorna ai domiciliari. Assolto con formula piena al processo d'appello nel settembre 1986, perché le accuse sul suo conto erano false e infondate, muore due anni dopo.

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