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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2012 alle ore 15:52.

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9 ottobre - Il disastro del Vajont.
Il comune di Longarone e alcune frazioni vicine (in provincia di Belluno) vengono completamente distrutti nella notte fra il 9 e il 10 ottobre 1963 da un'ondata di acqua e fango, provocata dalla caduta nel bacino idroelettrico del Vajont di un'enorme frana staccatasi dal monte Toc. Le vittime sono più di 1.900. L'inchiesta della magistratura non riconobbe la prevedibilità della frana e si chiuse con alcune condanne minori.

22 novembre - L'assassinio del presidente Kennedy.
A Dallas, in Texas, viene assassinato il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy, raggiunto da quattro colpi d'arma da fuoco mentre sfila su un'auto scoperta con la moglie Jackie, il governatore del Texas John Connally e sua moglie. Il presunto omicida, Lee Oswald, ex marine, definito simpatizzante comunista, viene ucciso durante il trasferimento al carcere da un colpo di pistola sparato da Jack Ruby, un gestore di nightclub. Condannato all'ergastolo, Ruby morirà poco più di tre anni dopo per un tumore. L'inchiesta della commissione senatoriale Warren, nonostante i molti dubbi, negherà la tesi del complotto. Alla Casa Bianca dopo Kennedy subentra il vice presidente Lyndon B. Johnson.

Sessant'anni fa

5 marzo 1953 - Muore Stalin.
Fra la costernazione generale dei comunisti di tutto il mondo muore il dittatore sovietico che aveva guidato la Russia nella vittoria sul nazismo durante la Seconda guerra mondiale, ma che per trent'anni aveva governato all'insegna dell'arbitrio poliziesco, del dispotismo e del terrore. Il suo successore Nikita Krusciov avvierà la "destalinizzazione" al XX congresso del Pcus nel febbraio 1956.

27 luglio - Armistizio in Corea.
Dopo tre anni di guerra, iniziata nel giugno 1950 con l'offensiva della Corea del Nord comunista (che aveva oltrepassato in forze la frontiera del 38° parallelo per far cadere il governo filo-occidentale della Corea del Sud), l'armistizio di Pam Mun Jom ristabilisce sostanzialmente lo "status quo ante". Si stima che la guerra abbia causato da tre a quattro milioni di morti, compresi 50mila caduti fra i soldati americani.

19 agosto - Deposto in Iran il primo ministro Mossadeq.
Fervente indipendentista, già ministro delle Finanze e degli Esteri negli anni Venti e rientrato in politica nel secondo dopoguerra, Mossadeq da primo ministro aveva cercato di limitare i poteri della dinastia Palhavi e imposto la nazionalizzazione della Anglo-Iranian Oil Company. Viene deposto da un colpo di stato, organizzato dai servizi segreti angloamericani e dallo Scià.

Settant'anni fa

25 luglio 1943 - Mussolini sfiduciato e arrestato.
Messo in minoranza dal Gran Consiglio del fascismo, Mussolini viene fatto arrestare dal re Vittorio Emanuele III, che nomina il maresciallo Pietro Badoglio nuovo capo del governo. In tutta Italia la gente festeggia la caduta del regime fascista, anche se Badoglio annuncia che "la guerra continua".

8 settembre - Italia nel caos dopo l'armistizio.
Dopo trattative segrete con gli alleati, il governo Badoglio firma il 3 settembre a Cassibile (presso Siracusa) l'armistizio con gli alleati, che viene reso pubblico la sera dell'8, lasciando allo sbando l'esercito nazionale rimasto senza istruzioni operative. Mentre il re e Badoglio fuggono a Brindisi, i tedeschi, occupano Roma (dopo aver vinto la resistenza di alcuni reparti dell'esercito italiano) e il resto del paese non ancora liberato dagli alleati.

Ottant'anni fa

27 febbraio 1933 - Incendio del Reichstag a Berlino.
In Germania, poche settimane dopo l'elezione di Hitler a cancelliere in un governo di coalizione di destra (30 gennaio), il presidente della Repubblica Hindenburg scioglie il Parlamento e indice nuove elezioni per il 5 marzo. Al fine di creare un clima di generale paura prima del voto, i nazisti incendiano nella notte il Reichstag, gettandone la responsabilità sui comunisti, accusati complottare contro lo Stato. L'incendio servirà come pretesto per sospendere la Costituzione di Weimar e varare delle leggi liberticide.

4 marzo - Il "New Deal" di Roosevelt.
Entra in carica negli Stati Uniti il presidente Franklin D. Roosevelt che avvia la politica del "New Deal". Il nuovo corso prevede di potenziare i lavori pubblici contro la crescente disoccupazione, di sostenere i prezzi agricoli per impedire l'ulteriore calo del tenore di vita degli agricoltori, di sviluppare le attività assistenziali, controllare trasporti e servizi pubblici, regolamentare il settore del credito e le relazioni fra capitale e lavoro.

Un secolo fa

2 novembre 1913 - Elezioni con il "Patto Gentiloni".
Le prime elezioni politiche in Italia a suffragio universale maschile – 26 ottobre il primo turno, 2 novembre i ballottaggi – vedono il successo dei liberali di Giolitti grazie all'accordo preventivo, in funzione anti-socialista, con il presidente dell'Unione elettorale cattolica Ottorino Gentiloni. In cambio del voto, i candidati liberali del "Patto" accettano di opporsi in Parlamento all'approvazione di leggi (come il divorzio) non gradite ai cattolici, che non avevano presentato liste proprie.

Due secoli fa

22 maggio 1813 - Bicentenario di Wagner.
Nasce a Lipsia Richard Wagner, compositore e drammaturgo tedesco, uno dei massimi protagonisti del Romanticismo musicale europeo.

10 ottobre - Bicentenario di Verdi.
Nasce a Roncole di Busseto (presso Parma) il musicista Giuseppe Verdi, il più grande compositore dell'Ottocento italiano.

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