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Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2013 alle ore 08:20.
L'ultima modifica è del 30 gennaio 2013 alle ore 08:25.

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Ora, occorre vedere che cosa la signora White farà. È già ricca. Sembra prematuro inserirla nel novero dei cambia-casacca che soprattutto dai tempi di Reagan a quelli di Clinton a quelli di Bush figlio e a quelli, ahimè, di Obama, hanno ballato sulle due pedane, Wall Street e Washington, difendendo in genere gli interessi di chi li pagava o aveva pagato o li avrebbe di nuovo pagati ben di più, cioè l'alta finanza.

Il punto, come ha spiegato sempre sul New York Times (la linea ufficiale del giornale è stata di plauso per la scelta) Gretchen Morgenson, è in quale stato la signora White trova la Sec e tutto il sistema di vigilanza bancaria. La sorveglianza Fed cioè, che controlla e avrebbe dovuto controllare in particolare le grandi banche di New York parte del sistema Fed; e tre altri enti di cui solo uno, la Fdic (Federal Deposit Insurance Corporation), ha svolto a giudizio diffuso con qualche efficacia, nonostante gli ostacoli, il suo lavoro in questi anni.

Il problema, osserva la Morgenson, la più autorevole ormai firma del giornalismo finanziario americano, è che per scelta precisa il governo Obama ha evitato di iniziare azioni penali di qualsiasi genere. Solo multe, pesanti a volte, ma sempre minori rispetto a utili e fatturati. Angelo Mozilo, ex patron della criminale Countrywide (mutui a go-go) poteva e doveva essere a giudizio diffuso il primo condannato, nell'ottobre 2010, ma se la cavò con una multa da 67 milioni, un decimo di quanto guadagnato alla testa di Countrywide. John Corzine, che utilizzò e perse nel 2011 centinaia di milioni affidatigli da investitori per coprire i buchi della sua finanziaria, è a piede libero e senza pendenze penali.

Quasi sempre anche un regolatore deve rivolgersi al ministero della Giustizia per avviare una causa penale, che in materia finanziaria è spesso complessa. La linea di Washington da alcuni anni, osserva la Morgenson, è quella di comminare multe se ritiene, ma senza richiedere da parte dell'inquisito l'ammissione della colpa. Da qualche tempo l'ufficio del procuratore di Lower Manhattan che fu della White ha adottato una linea diversa, chiede l'ammissione della colpa, se c'è materia, anche nella cause finanziarie civili che esamina. Da qui, quando la colpa c'è, quando si è venduto spazzatura e risulta che chi l'ha venduta sapeva trattarsi di spazzatura, occorre ripartire, scrive la giornalista. "Capito, signora White?", conclude la Morgenson. Non sarà facile, perché alcune misure straordinarie adottate nel 2008-.2009 e mai applicate davvero sono scadute o in scadenza.

Come ha ricordato tempo fa anche lo stesso New York Times, gli ultimi finanzieri fraudolenti furono perseguiti penalmente fino in fondo da George W. Bush, per i casi Enron e WorldCom. Strano ma vero. Non sarà facile per la signora White ridare alla Sec un prestigio che torni a pesare, come ispirazione, anche in Europa.

mmargiocco@gmail.com
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