Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 10:44.

My24

Ore 11,40. Grazie per il dono dei canti
«Grazie per questo dono di alcuni canti particolarmente cari a me». Il Pala ha ringraziato con queste parole i fedeli italiani che al termine dell'Udienza Generale hanno intonato nell'Aula Nervi alcune litanie mariane. Il Papa ha salutato i presuli presenti, una decina tra i quali il vescovo dell'Azione Cattolica Domenico Sigalini. Per primo a dare la mano al Pontefice é stato il cardinale Bernard Law, rimosso per aver insabbiato casi di abusi sessuali della diocesi di Boston, oggi retta dal cardinale Sean ÒMalley, considerato papabile proprio in quanto campione della lotta alla pedofilia.

Ore 11,35. Non è facile opporsi a chi considera ovvio l'aborto
«Non é facile essere fedeli al matrimonio cristiano - ha ricordato oggi papa Benedetto XVI nel corso della sua catechesi pubblica nell'Udienza generale in Vaticano - praticare la misericordia nella vita quotidiana, lasciare spazio alla preghiera e al silenzio interiore; non é facile opporsi pubblicamente a scelte che molti considerano ovvie, quali l'aborto in caso di gravidanza indesiderata, l'eutanasia in caso di malattie gravi, o la selezione degli embrioni per prevenire malattie ereditarie».

Ore 11,30. L'alternativa è fra potere umano e amore della Chiesa
«L'alternativa tra la chiusura nel nostro egoismo e l'apertura all'amore di Dio e degli altri, potremmo dire che corrisponde all'alternativa delle tentazioni di Gesù: alternativa, cioé, tra potere umano e amore della Croce». Benedetto XVI ha commentato così l'episodio delle tentazioni subite da Gesù nel deserto, parlando agli ottomila fedeli presenti alla sua penultima Udienza Generale. «Convertirsi - ha spiegato - significa non chiudersi nella ricerca del proprio successo, del proprio prestigio, della propria posizione».

Ore 11,27. Dorothy Day e la tentazione di risolvere tutto in politica
Il Papa ha citato la scrittrice anarchica americana Dorothy Day e la sua tentazione di risolvere tutto in politica. «La capacità di contrapporsi alle lusinghe ideologiche del suo tempo per scegliere la ricerca della verità e aprirsi alla scoperta della fede - ha detto - è testimoniata da un'altra donna del nostro tempo, la statunitense Dorothy Day. Nella sua autobiografia, confessa apertamente di essere caduta nella tentazione di risolvere tutto con la politica, aderendo alla proposta marxista».

Ore 11,27. Pavel Florenskij: non si può vivere senza Dio
«Ci sono di esempio e di stimolo le grandi conversioni come quella di san Paolo sulla via di Damasco, o di sant'Agostino, ma anche nella nostra epoca di eclissi del senso del sacro, la grazia di Dio è al lavoro e opera meraviglie nella vita di tante persone», ha detto Benedetto XVI. «Il Signore non si stanca di bussare alla porta dell'uomo in contesti sociali e culturali che sembrano inghiottiti dalla secolarizzazione, come è avvenuto per il russo ortodosso Pavel Florenskij. Dopo un'educazione completamente agnostica, tanto da provare vera e propria ostilità verso gli insegnamenti religiosi impartiti a scuola, lo scienziato Florenskij si trova ad esclamare: "No, non si può vivere senza Dio!", e a cambiare completamente la sua vita, tanto

Shopping24

Dai nostri archivi