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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2013 alle ore 06:37.

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GLI ORIENTAMENTI
La posizione dei giudici è chiara: il semplice scostamento tra il valore Omi e l'importo indicato nel rogito non giustifica l'accertamento. La direttiva agli uffici è di corroborare la contestazione con altri elementi, non proseguendo il contenzioso basato solo sui valori Omi
IMPOSTA DI REGISTRO
Come ricostruire l'avviamento
IL CASO
Secondo una prassi degli uffici, il valore d'avviamento da cessione di azienda – ai fini dell'imposta di registro – viene determinato usando i criteri stabiliti dalla legge per l'accertamento con adesione (si parte dagli elementi desunti dagli studi di settore e si ricorre, in mancanza, alla percentuale di reddività applicata ai ricavi)

GLI ORIENTAMENTI
I giudici di merito non sono concordi: alcuni avallano la prassi degli uffici, altri ne negano la legittimità. La Cassazione, invece, conferma la bontà del ricorso ai criteri dettati per l'accertamento con adesione. Da qui l'input agli uffici di proseguire il contenzioso anche nei giudizi con esito sfavorevole
IMPOSTE INDIRETTE
Tassa governativa: Comuni soggetti
IL CASO
La questione riguarda l'applicazione ai Comuni della tassa sulle concessioni governative per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile: in alcuni casi, gli uffici territoriali del Fisco sostengono la tesi dell'imponibilità

GLI ORIENTAMENTI
Le commissioni tributarie non hanno una linea condivisa rispetto all'abrogazione dell'articolo 21 della tariffa allegata al Dpr 641/1972 da parte del Codice delle comunicazioni elettroniche, né rispetto al fatto che i Comuni siano esenti in quanto parte della pubblica amministrazione. L'indicazione per gli uffici è proseguire il giudizio
IRAP
Il rebus autonoma organizzazione
IL CASO
La giurisprudenza ha esonerato soprattutto professionisti, intermediari e agenti di commercio privi di autonoma organizzazione dall'obbligo di pagare l'Irap

GLI ORIENTAMENTI
La Cassazione (sentenze 21122, 21123, 21124 del 2010) ha affermato la rilevanza dell'autonoma organizzazione anche per alcuni profili di mini-imprenditori (come coltivatore diretto o tassista). L'indicazione agli uffici è di abbandonare il contenzioso per quei contribuenti su cui già c'è stata una precisa posizione (per esempio circolari 45/E/2008 e 28/E/2010) ma di proseguirlo per i piccoli imprenditori su cui l'orientamento di legittimità non si è ancora consolidato
PROCESSO TRIBUTARIO
Stop all'autotutela senza ricorso
IL CASO
La questione controversa riguarda l'ammissibilità del ricorso tributario contro il rifiuto dell'autotutela (vale a dire della richiesta di annullamento) degli atti impositivi

L'ORIENTAMENTO
L'amministrazione finanziaria condivide l'orientamento giurisprudenziale prevalente che esclude la ricorribilità dei rifiuti di autotutela anche perché rimetterebbe nei termini il contribuente che si vedrebbe riconoscere una doppia tutela non prevista dalle norme tributarie. Di conseguenza l'indicazione agli uffici è quella sostanzialmente di avallare questa interpretazione favorevole al Fisco
PROCESSO TRIBUTARIO
L'impugnazione del no all'interpello
IL CASO
Le risposte negative a un interpello sono ritenute dall'amministrazione finanziaria un atto non impugnabile

GLI ORIENTAMENTI
I giudici di merito, in prevalenza, escludono il ricorso contro lo stop agli interpelli perché non sono ricompresi nell'elenco dei provvedimenti impugnabili e non contengono una pretesa tributaria ma sono un semplice parere. Tuttavia la sentenza 8663/2011 della Cassazione ha aperto all'impugnabilità delle risposte agli interpelli per disapplicare norme antielusive. L'indicazione agli uffici è di andare avanti con il contenzioso in attesa che si consolidi l'interpretazione assunta dalla Suprema corte
IMPRESE E AUTONOMI
L'accertamento da studi di settore
IL CASO
Nell'accertamento da studi di settore, il Fisco considera che le risultanze degli studi bastino a provare l'irregolarità del contribuente rispetto ai ricavi dichiarati

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