Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2013 alle ore 09:22.

My24
(Afp)(Afp)

Non esiste nessuna cassetta di sicurezza segreta
Dopo Berlusconi anche Niccolò Ghedini, ha ribadito e confermato che « non esiste alcuna cassetta di sicurezza intestata al mio assistito». E chiarisce: «c'é una cassetta al Monte dei Paschi di Siena intestata a Forza Italia. Abbiamo detto, che se ce lo chiedono l'apriamo senza problemi, subito, anche senza bisogno di una richiesta. Dentro ci sono documenti di Forza Italia e del Pdl».

Sergio De Gregorio costretto a mentire
Il senatore Sergio De Gregorio ha dichiarato di aver ricevuto tre milioni di euro perché «i magistrati gli hanno detto o ci dici qualcosa su Berlusconi o vai in galera e lui che ha paura del carcere ha parlato...Il signor De Gregorio è andato dai nostri avvocati recentemente a dire che era vessato dai pm che volevano dichiarazioni contro di me, e chiedendo aiuti all'avvocato Ghedini, il quale gli ha risposto naturalmente che nulla poteva essere fatto da noi». Così Silvio Berlusconi in relazione all'inchiesta della Procura di Napoli che lo vede indagato con l'accusa di aver pagato il senatore De Gregorio per passare al Centro Destra. Secondo l'ex premier Forza Italia aveva stipulato un accordo con il signor De Gregorio versando in maniera chiara un milione di euro al suo partito Italiani nel mondo perché quel partito curasse la politica del centrodestra negli Stati stranieri, aprendo sedi e portando avanti attività di rappresentanza e di promozione che Forza Italia non è mai stata in grado di fare. La stessa tesi è stata ribadita poco dopo la sentenza a a Studio Aperto: «De Gregorio ha barattato il non arresto con una dichiarazione contro di me, ha preferito compiacere i pm con una menzogna per cui verrà condannato, ma con un processo accelerato che lo condannerà a due o tre anni e così non dovrà andare in carcere».

Sull'affaire Bnl-Unipol
Silvio Berlusconi è intervenuto a tutto campo anche sui suoi processi in corso a Milano. Aspettando la sentenza del processo Bnl-Unipol attesa per il 7 marzo prossimo, l'ex premier sottolinea che ''sarebbe paradossale che io sia l'unico cittadino italiano sotto processo per aver contribuito a pubblicare una notizia coperta da segreto'', mentre nei suoi confronti vengono pubblicate numerose intercettazioni. Berlusconi si dice pronto a spiegare in Aula le sue ragioni e sottolinea che questa ''e' un'altra invenzione della Procura di Milano''.

Il 23 marzo in piazza contro i giudici
Si terrà il prossimo 23 marzo, la stessa della possibile sentenza, la manifestazione di piazza promossa dal Pdl contro la magistratura italiana. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi fuori dall'aula: «Le procure combattono gli avversari politici che non si riescono a eliminare con le elezioni democratiche...la magistratura è una patologia del sistema, un cancro della democrazia».

La replica dell'Anm: inaccettabileuna manifestazione contro di noi
«Nessuno contesta il diritto di manifestare, e di manifestare anche in materia di giustizia. Ma se si sollecita una manifestazione contro la magistratura o volta a condizionarne l'azione, è inaccettabile". Così l'Anm replica alle parole di Silvio Berlusconi sulla manifestazione contro le toghe.

Shopping24

Dai nostri archivi