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Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2013 alle ore 16:22.

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sottolinea "Le prime crepe nel campo di Beppe Grillo" e la grande diversità di opinioni all'interno del movimento, il cui capo rifiuta il nome di leader e si presenta come "semplice portavoce".

Anche in Francia c'è chi, come l'opinionista di Le Figaro Ivan Rioufol, apprezza "il risveglio della società civile" che dà uno scossone alla politica.
Ma i plausi si fanno particolarmente sentire sul britannico The Independent. Andrea Whittam Smith scrive che il successo di Grillo è una vittoria per mani pulite, "dovremmo imparare" dalle elezioni italiane.
"Una popolazione che ne ha fin sopra i capelli dei politici corrotti che fanno solo i propri interessi ha prodotto questo risultato stupefacente, e i paralleli con la nostra situazione nazionale sono chiari". L'opinionista dell'Independent si dice "contentissimo" dell'esito del voto, il 25% ottenuto dal M5S è "un'ottima notizia".

Il Financial Times non è così entusiasta di Grillo. Un commento di Mark Mazower – "L'Italia mette in luce una più ampia crisi della democrazia" – fa notare che "quelli che predicano l'austerità stanno contribuendo al tracollo politico" e mette in evidenza i pericoli. "Dal cancellare una classe politica al cancellare le istituzioni democratiche il passo è breve" e potrebbe esserci la tentazione di farlo, sia scivolando verso l'estrema destra sia verso "una sorta di alternativa anarchica ai partiti politici, la democrazia diretta abbracciata dal Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo".

Prima del voto, il Ft aveva già osservato "l'appeal sovversivo di Grillo". La faccia di Grillo richiama oggi sulla homepage un video che analizza i problemi per il finanziamento del debito italiano dopo il voto.
"L'agitatore italiano scuote la politica", titola sul suo sito la Bbc, tenendo su la recente intervista fatta a Grillo nella sua villa, a Genova.

Grillo è presentato come l'uomo che "ha scatenato un terremoto nella politica italiana e spera di cambiare il panorama politico del Paese per sempre". Chris Morris scrive che l'uomo al centro della tempesta politica italiana appare "straordinariamente calmo". Lo definisce "stand-up comedian" (cabarettista) e blogger prolifico.
Il suo appeal, secondo Morris, non è tanto anti-austerità quanto anti-establishment. "Alcune sue idee sono alquanto impressionanti". "Vogliamo distruggere tutto", dice Grillo. "Ma non ricostruire con le vecchie macerie. Abbiamo nuove idee".
I suoi avversari- continua la Bbc - lo accusano di essere un populista, un pericolo per la democrazia. Grillo parla di "rabbia costruttiva".

Il Times oggi punta sulla rivolta dei grillini: "I sostenitori di Grillo si ribellano e chiedono al comico di bloccare Berlusconi".

Il Wall Street Journal, che ha definito Grillo "la matta" della politica italiana, oggi rende a Grillo il merito di avere dato la sveglia ai partiti: "L'ascesa di Grillo dà alle forze politiche tradizionali l'occasione di svegliarsi di fronte ai problemi dell'Italia e di cambiare strategia", osserva sul Wsj Alberto Gallo in un commento intitolato "Ultima chance per l'Italia". "Se i partiti non si riformano adesso, dopo affronteranno una situazione molto peggiore".

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