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Questo articolo è stato pubblicato il 12 marzo 2013 alle ore 11:18.

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Ore 17,35. Chiude il portone, inizia il Conclave
Si è chiuso lentamente il portone della Cappella Sistina. il Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Piero Marini ha chiuso le pesanti porte della Sistina sorvegliate a vista, dall'esterno, da due Guardie Svizzere in alta uniforme. Inizia il Conclave. Sono 77 i voti che dovranno convergere sul nome del nuovo Pontefice.

Ore 17,32. Dopo l'extra omnes escono tutti dalla Cappella Sistina
«Extra omnes!». Fuori tutti. Con l'invito che il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Guido Marini, ha pronunciato alle 17.30, in Cappella Sistina escono cerimonieri e monsignori e rimangono solo i 115 cardinali che eleggeranno il Papa. Inizia il Conclave.

Ore 17,03. Il giuramento dei singoli cardinali
Dopo il giuramento collettivo ciascun cardinale, a uno ad uno, dice, facendo il proprio nome: «Prometto, mi obbligo e giuro. E, ponendo la mano sopra il Vangelo, aggiunge: «Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli, che tocco con la mia mano». Il primo è stato lo stesso cardinale Re. Seguono gli altri cardinali dell'ordine dei vescovi, poi il vescovo dei presbiteri e infine dei diaconi.

Ore 17,03. La formula del giuramento collettivo
Ecco la traduzione della formula del giuramento collettivo prevista dalla costituzione apostolica 'Universi dominici gregis: «Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, dell'Ordine dei Vescovi, dei Presbiteri e dei Diaconi, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo, tutti e singoli, di osservare esattamente e fedelmente tutte le norme, contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, emendata con motu proprio dal sommo Pontefice Benedetto XVI, e di mantenere scrupolosamente il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo abbia attinenza con l'elezione del Romano Pontefice, o che per sua natura, durante la vacanza della Sede Apostolica, postuli il medesimo segreto».

Ore 17,02. In piazza San Pietro il cartello: "Salvate l'Idi"
In piazza San Pietro anche i lavoratori dell'ospedale religioso Idi di Roma. C'è un ombrello rosso con la scritta 'Salvate l'Idi'. «Sappiamo che il Vaticano ha detto che si sarebbe interessato a noi - hanno spiegato due infermieri sotto l'ombrello, che stanno mettendo in atto la loro protesta silenziosa assieme a una ventina di colleghi dell'istituto - Siamo qui per chiedere al nuovo Papa di non dimenticarci, perchè la situazione del nostro ospedale è gravissima. Resteremo in piazza assieme agli altri lavoratori almeno fino alla fine del conclave».

Ore 17,01. Bandiere e ombrelli in piazza San Pietro
È sfida di bandiere sotto gli ombrelli dei fedeli che lentamente si stanno assiepando davanti al sacrato guardando le immagini della Cappella Sistina dai monitor in piazza San Pietro. Mentre sfilano le immagini dei cardinali entrati in conclave, alcuni fedeli che si riparano dalla pioggia con gli ombrelli, sventolano o restano avvolti nelle bandiere. Oltre al Tricolore, si vede il simbolo verde-oro del Brasile e quello spagnolo. Nella piazza si stanno formando capannelli di persone, mentre altri turisti continuano a dirigersi verso la basilica. Qualcun altro, invece, cerca la visuale giusta per riuscire a scattare in serata la fumata dal comignolo della Cappella Sistina.

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