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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2013 alle ore 07:50.

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Papa Francesco accarezza e bacia un bambino che gli è stato allungato dalla folla in piazza San Pietro (Ansa)Papa Francesco accarezza e bacia un bambino che gli è stato allungato dalla folla in piazza San Pietro (Ansa)

10.29 - Il vero potere è il servizio all'umanità
Il ministero del nuovo Vescovo di Roma, Successore di Pietro, «comporta anche un
potere», ma «il vero potere è il servizio» e «anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio» e «accogliere con affetto e tenerezza l'intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli», ha detto Papa Bergoglio.

10,28 - Servire chi fa fame
Nell'esercitare il suo servizio il Papa guarda a quello «umile, concreto» di san Giuseppe e come lui apre le braccia alla «umanità intera», ricordando che il giudizio finale sarà «sulla carità: chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in carcere. Solo chi serve con amore - ha detto - sa custodire».

10, 26 - Non dobbiamo aver paura della bontà e della tenerezza
«L'oodio, l'invidia, la superbia sporcano la vita! Custodire vuol dire allora vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è da lì che escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono! Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza!». Così, tra gli applausi della folla, il Papa nell'omelia della messa di inaugurazione in piazza San Pietro.

10,22 - In Plaza de Mayo applausi e silenzi
La Plaza de Mayo sta seguendo in grande silenzio la cerimonia di insediamento del Pap in Vaticano. I presenti, soprattutto giovani, hanno applaudito l'ingresso della jeep con il Papa in piazza San Pietro. Poi sulla storica plaza è calato il silenzio: si seguono con grande attenzione le immagini e le parole del Pontefice. Poco prima dell'inizio della cerimonia un gruppo di giovani appostati davanti alla Cattedrale Metropolitana ha cantato l'inno nazionale. C'è stato anche un breve coro e urla con dei 'Viva Papa Francisco', 'Viva la Chiesa'.

10,21 - Custodire il creato non riguarda solo i cristiani
«La vocazione del custodire non riguarda solamente noi cristiani», ed è stato Francesco d'Assisi a insegnare ad «avere rispetto per ogni creatura, per l'ambiente», ha detto il Papa, invitando a «aver rispetto di tutti, di ogni persona, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che speso sono nella periferia del nostro cuore». Essere custodi in tutte le situazioni umane, ha chiesto, da genitori, da sposi, e da amici», «nella confidenza, nel rispetto e nel bene».

10,20 - Dio non desidera la casa costruita sull'uomo, ma su Cristo
«Dio non desidera una casa costruita dall'uomo, ma desidera fedeltà alla sua parola, al suo disegno, ed è Dio stesso che costruisce la casa, ma di pietre vive segnate dal suo Spirito», ha detto il Papa nella messa di inizio pontificato, a proposito di san Giuseppe che, ha ricordato, risponde alla «vocazione con disponibilità e prontezza» e il «centro della vocazione cristiana è Cristo», custodiamolo «nella nostra vita, per custodire gli altri e il creato».

10,17 - Custodire la Chiesa
Papa Francesco prende come modello Giuseppe, al quale «Dio affida la missione di essere custos, custode di Maria e di Gesù; ma - ha ricordato il nuovo Pontefice nell'omelia della messa d'inizio Pontificato - é una custodia che si estende poi alla Chiesa». Una custodia, ha scandito, che «Giuseppe esercita con discrezione, con umiltà, nel silenzio, ma con una presenza costante e una fedeltà totale, anche quando non comprende». In merito Bergoglio ha citato il beato Giovanni Paolo II: «San Giuseppe, come ebbe amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all'educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine Santa é figura e modello».

10,15 - Un saluto al Papa emerito
«Gli siamo vicini con la preghiera, piena di affetto e di riconoscenza». Così il
Papa, nella messa di inaugurazione del pontificato, ha ricordato Benedetto XVI-Joseph Ratzinger, definendo una «coincidenza molto ricca di significato» il fatto che oggi sia l'onomastico del «venerato predecessore». Gli siamo vicini «con la preghiera, piena di affetto e di riconoscenza».

10,12 - I fedeli: Papa Francesco sta sorprendendo il mondo
Francesco è «il Papa che sta con la gente, che sta sorprendendo il mondo». I fedeli
presenti questa mattina a piazza San Pietro per l'inaugurazione del ministero petrino di Papa Bergoglio, commentano così l'inizio del pontificato..

10.11 - In piazza un tripudio di bandiere e striscioni
È un tripudio di bandiere quello che segna il passaggio di Papa Francesco tra la folla. Tantissimi gli argentini che salutano il Papa con uno striscione dove è scritto «Bienvenido Papa Francisco». «La herida esta abierta» (la ferita e' aperta) c'è scritto su un altro striscione da argentini che da anni vivono in Italia, il riferimento è, appunto, alla "ferita" rappresentata dalla vicenda delle Isole Falkland. «In Argentina vogliamo il dialogo -dicono- e non un'altra guerra e questa è una frase del Papa pronunciata due anni fa da cardinale». Ma proprio riguardo a questo striscione, alcuni addetti delle

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