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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 07:06.

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Ore 17,07. D'Alimonte: l'unica possibilità è un governo sostenuto da Pd e Pdl
«Dubito che Napolitano, in assenza di numeri certi, in assenza di impegni precisi da parte del Movimento 5 Stelle, consenta la formazione di un governo di minoranza, ho dei forti dubbi», ha detto il politologo Roberto D'Alimonte, che oggi ha presentato all'Università di Firenze il lavoro di ricerca del Cise dell'università Luiss Guido Carli di Roma e dell'università di Firenze sui risultati elettorali. «Credo che Napolitano - ha spiegato - concederà a Bersani di fare un tentativo, essendo il partito di maggioranza
assoluta alla Camera e di maggioranza relativa al Senato. Ho dei dubbi che questo tentativo riesca, nel senso che dubito che riesca a fare un governo di maggioranza». Secondo D'Alimonte, quindi, «dopo questo giro di consultazioni saremo punto e a capo,
l'unica altra possibilità sul tappeto sarà quella di un governo sostenuto congiuntamente da Pd e Pdl».

Ore 16,11. Galan: guardando solo a sinistra Bersani non va da nessuna parte
«Bersani se continua in questo modo, guardando solo a sinistra, andrà poco lontano e s ci andrà ci andrà malissimo, con una governo raffazzonato», ha detto Giancarlo Galan (Pdl), in diretta con 'Tgcom24', commentando l'ultimo giorno di consultazioni al Quirinale. «Le speranze di creare un governo - ha aggiunto - sono poche, se pensano di farlo comprando qualche voto dei grillini, auguri».

Ore 16,00. Zanda: modi irriguardosi verso il capo dello Stato
«Non ho riscontrato la consapevolezza dell'interesse nazionale in alcune dichiarazioni» fatte dopo l'incontro al Quirinale per le consultazioni, c'è chi «si è rivolto in modo irriguardoso al presidente della Repubblica, un modo che io non condivido», ha detto nell'aula del Senato il capogruppo del Pd, Luigi Zanda, attaccando gli esponenti del Movimento cinque stelle.

Ore 14,47. Cascella: alla fine Grillo disse a Napolitano: non la chiamerò più Morfeo
«Alla fine Grillo disse al presidente: 'Non la chiamerò più Morfeo'. Evidentemente non aveva nemmeno idea di che pasta fosse Napolitano», scrive Pasquale Cascella, portavoce del presidente della Repubblica su Twitter dopo l'incontro avvenuto oggi tra il fondatore di M5s e il capo dello Stato in occasione delle consultazioni.

Ore 14,16. Camusso: serve un esecutivo di cambiamento
Quello che serve all'Italia è «un governo di cambiamento», ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. «Il presidente della Repubblica sta facendo le consultazioni e nessuno può dirgli cosa deve fare nè sostituirlo. Se si vuole guardare al Paese, alle sue condizioni, alle sue difficoltà, questo dovrebbe essere il momento di un governo che si occupa molto dell'emergenza sociale, molto del lavoro, molto delle risposte che vanno date ai cittadini».

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