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Questo articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2013 alle ore 19:58.

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Marò, impiegati ambasciata denunciano governo italiano: discriminati e pagati meno

«L'atteggiamento fermo della Corte suprema e del governo centrale di New Delhi hanno contribuito al ritorno in India dei due marò italiani accusati dell'uccisione di due pescatori indiani»

Processo marò, l'India: non c'è pena di morte ma nessun accordo con l'Italia

Nella foto i marò Salvatore Girone (a sinistra) e Massimiliano Latorre

Sulla vicenda è intervenuto in una nota anche l' ammiraglio Luigi Binelli Mantelli : «La vicenda sta sempre più assumendo i toni di una farsa e spero che i due marò siano riconsegnati al più presto alla giurisdizione italiana»

Caso marò, Governo sotto accusa. Fornero: persa credibilità. Terzi: giusto lo strappo. Severino: ottenute garanzie di giusto processo

I fucilieri sono decollati in serata a bordo di un volo militare. Risiederanno nell'ambasciata italiana ma avranno libertà di movimento. Il sottosegretario De Mistura: nessun impedimento per l'ambasciatore Mancini. Martedì l'esecutivo riferirà alla Camera

Il rientro dei marò, Carlo Jean: dilettanti allo sbaraglio. Il rischio pena di morte? Una foglia di fico politica

Il generale: il miglior modo per tutelare gli interessi commerciali italiani è mantenere la parola data

Ecco perché i due marò si trovavano a bordo di quella nave. I militari equiparati a «contractor privati»

Una parte delle responsabilità va fatta risalire anche al decreto legge del 12 luglio 2011 che ha aperto la strada all'imbarco dei militari sulle navi civili battenti bandiera italiana

Marò, ministro Giustizia indiano: «Tornino domani e questione è risolta»

«I due militari possono ancora tornare in India entro il 22 marzo e, se accade, questa spiacevole situazione potrà essere sanata», ha detto Kumar al quotidiano indiano The Telegraph

Marò, parla de Mistura: «Decisione dolorosa ma ecco perchè sono tornati in India»

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