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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2013 alle ore 19:09.
L'ultima modifica è del 29 marzo 2013 alle ore 10:13.

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Ore 18,55. Vendola: Bersani porti alle Camere programma e squadra
Pier Luigi Bersani deve poter «compiere fino in fondo il tragitto e portare davanti alle Camere il programma e la squadra. Per noi, al di fuori della personalità del capo della coalizione di centrosinistra che incarna l'audacia riformista, non vi è possibilità di risolvere l'intricata situazione della politica italiana». Lo ha detto Nichi Vendola dopo le consultazioni con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Ore 18,54. Vendola: Bersani è l'unica soluzione
Nichi Vendola ha chiesto che Pier Luigi Bersani riceva l'incarico di formare il governo e si presenti in Parlamento a chiedere la fiducia. «C'é la necessità di portare fino in fondo il tragitto, portare in parlamento un squadra di governo e un programma di cambiamento», ha detto dopo le consultazioni al Quirinale. «Di là del capo della coalizione di centrosinistra non vi é alcuna possibilità di risolvere l'intricata situazione della politica italiana».

Ore 18,50. Vendola: impossibile l'alleanza con il Pdl
«Il Pdl non é alleato possibile tanto più in una situazione come quella che vive oggi l'Italia». Lo ha detto Nichi Vendola al termine delle consultazioni al Quirinale. Il Pdl, ha ricordato, é quello «dell'assedio ai tribunali, la cospirazione più vigliacca come quella che ha portato a concordare le dimissioni del ministro Terzi».

Ore 18,45. Braccio di ferro al Quirinale
Lo stallo potrebbe far saltare Napolitano. Come extrema ratio sul tavolo delle consultazioni anche le dimissioni del capo dello Stato. Leggi l'analisi di Barbara Fiammeri.

Ore 18,31. Zoggia (Pd): non esiste un piano B
«Non esiste un piano B. Tutto il Partito Democratico è impegnato in queste ore a sostenere il segretario nel suo compito da presidente incaricato», ha dichiarato Davide Zoggia, deputato del Pd e membro della segreteria nazionale del partito. «Per questo - ha aggiunto - risultano quantomeno inopportune le dichiarazioni della Serracchiani che certo non contribuiscono a tenere la barra ferma per individuare percorsi praticabili verso un governo di cambiamento».

Ore 17,59. Scelta civica: serve un buon governo che affronti le sfide del Paese
Per Scelta civica «serve un buon governo che affronti le sfide del Paese». Scelta Civica «si impegna con grande determinazione a fare tutto ciò che è necessario senza chiedere nulla ma siamo disponibili a seguire chi vuole cambiare il paese», ha detto Andrea Olivero, coordinatore di Scelta Civica, dopo le consultazioni al Quirinale. «Abbiamo proposto al capo dello Stato di avviare delle esplorazioni per verificare le compatibilità programmatiche e le soluzioni per possibili convergenze».

Ore 17,58. Scelta civica: serve un governo stabile e in tempi certi
«La chiusura delle diverse forze politiche per interessi di parte e divisioni ideologiche impedisce che si formi un governo stabile, mentre noi riteniamo che sia una necessità un governo stabile in tempi certi». Lo ha detto il coordinatore di Scelta Civica Andrea Olivero dopo le consultazioni al Quirinale.

Ore 17,56. Scelta civica: sì a una grande coalizione, a patto che non diventi una grande contraddizione
«Purtroppo la chiusura delle forze politiche sta impedendo di avere un governo stabilr per il Paese», ha riferito Andrea Olivero di Scelta civica. «Sì a una grande coalizione, a patto che non diventi una grande contraddizione».

Ore 17, 20. Grillo: tornare alla legge elettorale precedente subito
«Un governo c'è; si potrebbe andare in Parlamento e abolire, con una semplice votazione, il porcellum per tornare alla legge precedente. Sarebbe un segnale», ha detto Beppe Grillo, alla web-tv 'La Cosa'.

Ore 17,20. Grillo: no alla fiducia a chi ha disintegrato il Paese
Dare la fiducia? «Sono parole che in bocca a queste persone sono parolacce. A chi dare la fiducia? A queste persone che hanno disintegrato il paese in questi 20 anni?». Lo ha detto Beppe Grillo in diretta su La Cosa. «Noi vogliamo cambiare il Paese - ha aggiunto - la stiamo già cambiando... Siamo su due piani di realtà diverse, due prospettive diverse e loro non capiscono... Loro parlano di percentuali e di responsabilità. I grillini sarebbero responsabili del fatto che non facciamo alleanze e non diamo la fiducia? Dio mio, ci vuole un neurologo, un primario».

Ore 17,10. Grillo: governo pseudo tecnico? Siamo nella psichiatria
«Pseudo tecnico? siamo nel settore della psichiatria più che della politica». Così Beppe Grillo alla web tv del M5S.

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