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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2013 alle ore 19:09.
L'ultima modifica è del 29 marzo 2013 alle ore 10:13.

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Ore 15,57. Orfini: il Pdl? Un governo con loro provocherebbe la paralisi
«Il Pdl? Un governo con loro provocherebbe la paralisi, è impensabile un governo politico che ci veda insieme. Non è una posizione ideologica». Così Matteo Orfini, del Pd, ai microfoni di TgCom 24 chiude la porta alla proposta di Silvio Berlusconi di un governo di larghe intese.

Ore 15,49. Bonafè (Pd): Renzi potrebbe allargare i consensi
«Io mi attengo ai fatti, Bersani aveva un mandato pieno della direzione del partito per trovare un'alleanza in Parlamento anche con Grillo. Io ho sempre sostenuto che questo fosse difficile, ma era un tentativo legittimo». Così Simona Bonafé (Pd) a Tgcom24.

Ore 15,26. Brunetta (Pdl): sì a Bersani, ma ci sia pari dignità
«Noi diciamo sì, come detto fin dal primo momento, a Bersani Presidente del Consiglio, non c'é problema, basta che ci sia la pari dignità, ma il governo deve essere politico», ha ribadito Renato Brunetta, capogruppo Pdl alla Camera, a Tgcom24. Sull'ipotesi di un governo del Presidente e sul nome della Cancellieri, Brunetta ha aggiunto: «Non c'é alcun governo del Presidente, o c'é la grande coalizione con pari dignità o non ci interessa. Cancellieri? È un tecnico del governo Monti, noi vogliamo un governo politico. Gli elettori non hanno votato il partito del prefetto Cancellieri».

Ore 15,19. Bonanni (Cisl): paese allo stremo, subito un governo di unità
Il Paese è «allo stremo» e in questa situazione «sarebbe irresponsabile non fare un governo». lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni chiedendo una «fase di unità nazionale. Questo non è il momento delle divisioni. Il nostro paese è allo stremo sul piano economico e sociale, e ha un bisogno urgente di avere un Governo. Le forze politiche hanno l'occasione per dimostrare finalmente di avere senso di responsabilità e voglia di occuparsi dei problemi reali della gente. Ma bisogna fare presto».
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Ore 14,55. Serracchiani (Pd): «Il nostro piano B si chiama Matteo Renzi»
«Il Piano B nel Partito Democratico c'è già e ha un nome: Matteo Renzi, anche da subito, anche da stasera. Il tema vero è se lui accetterebbe in questo momento, ma il Pd deve spendere il suo nome». Ne è convinta Debora Serracchiani, eurodeputata del Pd e candidata alla Presidente del Friuli Venezia Giulia, intervenuta oggi al programma di Radio2 "Un Giorno da Pecora".

Ore 14,53. Gentiloni (Pd): «Il partito dirà dì a un governo del Presidente»
«Il Partito democratico oggi pomeriggio dirà sì a un governo del presidente. Siamo favorevoli a questa soluzione anche se è prematuro fare nomi su chi potrebbe essere il presidente del Consiglio. Le precedenti consultazioni hanno invece bocciato la strada del governissimo». Lo ha detto a Teleradiostereo 92.7 Paolo Gentiloni, esponente renzioano del Pd.

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