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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2013 alle ore 15:13.

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Dovrà essere un altro Primo ministro "stop-gap", afferma l'Independent, ovvero un premier in grado di arginare l'aumento del divario tra i tassi italiani e tedeschi, come aveva fatto Monti. Il nuovo premier avrebbe un'agenda limitata e aprire la strada a elezioni anticipate con una nuova legge elettorale.

La politica italiana è "bloccata nel limbo" anche per il Wall Street Journal, che titola: "Italia incapace di formare un governo". Inconcludenti le elezioni, inconcludenti i "tormentati" negoziati per mettere insieme una coalizione. Napolitano non ha del tutto chiuso la porta a un governo guidato dal partito democratico, osserva sul Wsj Giada Zampano, lasciando al Pd "un'ultima e apparentemente disperata speranza di cercare di guidare un governo ed evitare lo spettro di nuove elezioni tra qualche mese".
Per il Wsj ci sono poche chances di successo per il Pd, a meno che i leader politici non abbandonino le divisioni.

"L'inusuale situazione sottolinea la tragica situazione che affronta l'Italia: ogni giorno in più di incertezza significa ulteriori rinvii nell'affrontare i seri problemi economici – compresa la montagna del debito - e probabilmente destabilizzerà ulteriormente i mercati già sulle spine per i problemi a Cipro e altrove".

"Il Parlamento diviso ostacola gli sforzi di formare un nuovo governo in Italia", titola il New York Times, mettendo in rilievo le divisioni politiche.
Il fallimento delle consultazioni di Bersani "non è stato una sorpresa", scrive sul Nyt Elisabetta Povoledo, "ma ha sottolineato lo stallo politico del Paese proprio mentre è necessaria una leadership per arrestare il declino economico".

Tra le figure istituzionali che potrebbero succedere a Monti, il Nyt cita l'ex premier Giuliano Amato, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e l'attuale ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. Ma il Movimento Cinque Stelle, aggiunge, potrebbe essere un blocco per la formazione di "qualsiasi governo".

"Lo stallo potrebbe azzoppare ulteriormente l'economia italiana", impantanata nella più lunga recessione del dopoguerra. E il mercato italiano dei bond "rischia di diventare più vulnerabile", avverte il Ny, che aggiunge: "l'impasse politica ha attizzato le frustrazioni degli italiani già esasperati da 15 mesi di austerità".

La via crucis dell'Italia è sulla homepage di vari siti francesi, come Les Echos, che titola: "Bersani fallisce nel formare un governo". Secondo il corrispondente Pierre de Gasquet, il leader della sinistra italiana "ha preferito gettare la spugna" di fronte al blocco di M5S e Pdl. L'economista Jacques Sapir, interpellato da Les Echos, prevede "settimane molto difficili per l'Italia".

Il Nouvel Observateur titola con rilievo: "Bersani abdica, Napolitano riprende la mano". Il capo dello Stato è alla ricerca di "una formula miracolosa" per fare uscire il Paese dall'impasse politica.
Lo scenario politico italiano "si semplifica, almeno in apparenza", secondo Marcelle Padovani, poiché la partita passa in mano al presidente della Repubblica. Nessuno sa chi sarà designato per un nuovo governo. "Ma qualunque sia il nome scelto, si troverà confrontato alle stesse difficoltà di Bersani", nota il Nouvel Obs. Il Parlamento italiano resta diviso in tre parti, di cui due, i berlusconiani e i grillini, "aspirano prima di tutto ad assicurare il proprio potere, e non necessariamente a designare un governo durevole per il Paese".

Libération parla dell' "impossibile equazione di Bersani".
Le speranze affidate ora al presidente della Repubblica sono in primo piano sulla stampa spagnola. Abc.es definisce Giorgio Napolitano "il grande timoniere della politica italiana".
Napolitano "prende le redini" della situazione in Italia, titola Abc.es sulla prima pagina del sito. Sia in Italia che fuori è considerato "un genio della politica". "Tutti gli occhi sono puntati su di lui, nella speranza che faccia di nuovo un miracolo per salvare il Paese dall'ingovernabilità".

Anche El Mundo sottolinea che Napolitano "torna a prendere le redini" per cercare un governo per l'Italia. E continua a seguire con richiami sulla homepage gli sviluppi nella giornata di colloqui del capo dello Stato, con Berlusconi "disposto a un governo di coalizione con la sinistra di Bersani".

Con il leit-motiv "la governabilità dell'Italia", El Pais copre con attenzione lo svolgersi della giornata: Berlusconi si offre di concordare con Bersani "un governo politico", mentre ieri Bersani diceva che "le condizioni erano inaccettabili".

Sempre su El Pais c'è un commento di Antonio Elorza intitolato "L'errore di Napolitano". Secondo l'opinionista, "troppe cose sono sull'orlo della distruzione nel sistema politico italiano" e anche il Pd "si sgretola". Napolitano, a suo parere, è caduto nella "sindrome di Togliatti", che consiste nell'optare per soluzioni in apparenza realiste, ma che rispondono a rapporti di potere esistenti, "disattendendo esigenze di cambiamento".

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