Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 aprile 2013 alle ore 06:35.

My24

Nonostante il background di una realtà dolorosa, il leader laburista Ed Milliband ha avuto ieri parole di riconoscimento. «È stata una figura unica che ha mutato la politica di un'intera generazione. Il nostro partito è stato in disaccordo con quasi tutte le sue misure, ma questo non ci impedisce di rispettare profondamente le sue conquiste politiche». Per l'ex premier laburista Tony Blair, considerato il suo successore ideale da chi immagina la politica come l'alternarsi di personalità più che di ideologie, Margaret Thatcher «è stata una figura assolutamente dominante».
La coda degli esponenti politici britannici che si sono alternati ai microfoni della Bbc per rendere omaggio a una donna di ferro è stata lunga e ininterrotta, ma una ruolo speciale è toccato a John Major, l'ex primo ministro conservatore suo sostituto a Downing street dopo il "golpe dei colonnelli" che la esautorò dalla guida del Paese. «Le sue caratteristiche - ha detto - sono da fuori classe per il coraggio e la determinazione nella vita politica, per l'umanità e la generosità in quella privata».
Agli onori di casa, con Buckingham palace puntuale nel precisare che un messaggio privato è stato mandato dalla regina ai figli della signora premier, si sono aggiunti quelli dal resto del mondo. Da Giorgio Napolitano a Back Obama ad Angela Merkel ad Helmut Kohl suo alleato e avversario nelle battaglie a Bruxelles.
La notizia della morte di Margaret Thatcher, anzi baronessa Thatcher come era stata ribattezzata dopo la nomina alla House of Lords, è giunta improvvisamente ma in una certa misura era largamente attesa. Dal 2002 non appariva più in pubblico affetta da una forma degenerativa non diversa dall'alzheimer che aveva colpito il suo grande alleato politico, Ronald Reagan. Da allora per Maggie fu una lenta marcia verso la fine, immortalata in The Iron Lady, il film in cui Meryl Streep interpretò le gesta di un premier che, comunque lo si voglia valutare, resterà nella storia della Gran Bretagna e del mondo.
leonardo.maisano@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATAGli undici anni della Lady di ferro a Downing Street Miniere, un anno di scioperi
Il confronto più duro tra i sindacati e la Thatcher avviene tra il 1984 e l'85, con l'annuncio della chiusura di 20 delle 174 miniere di carbone del Paese, il taglio di 20mila posti di lavoro su 187mila. Due terzi dei minatori britannici entra in sciopero, la Thatcher si rifiuta di cedere alle loro richieste. «Rivoglio i miei soldi!»
L'avversione nei confronti della Comunità europea ha il suo momento simbolico nel vertice di Fontainebleau del 1984 quando Margaret Thatcher riesce a ottenere uno sconto sul contributo britannico al budget europeo attaccando i finanziamenti al settore agricolo. Il «tradimento»
L'introduzione dell'odiata poll tax - a favore dei governi locali - diede il colpo di grazia alla popolarità dei Tories, innescando gli scontri di Trafalgar Square e ispirando la sfida alla leader dall'interno del partito. Margaret Thatcher lascerà Downing Street nel novembre 1990.IL RICORDO DEI LEADERAngela MerkelCancelliere tedesco«Nell'affermarsi nell'incarico più alto, ha dato un esempio a molte donne»Giorgio NapolitanoPresidente italiano«Guidò con coraggio e determinazione il Paese, trasmettendo fiducia e coesione»
Barack ObamaPresidente americano«Il mondo ha perso un grande paladino della libertà, l'America una vera amica»

Shopping24

Dai nostri archivi